Mafie, il consiglio comunale: “No a nuove indagini su Aemilia”

3 aprile 2023 | 17:54
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Mafie, il consiglio comunale: “No a nuove indagini su Aemilia”

Respinto un ordine del giorno della Lega sul sostegno all’ordine degli avvocati che le hanno chieste “per fugare ogni dubbio”

REGGIO EMILIA – Il consiglio comunale di Reggio Emilia dice no alla “riapertura” delle indagini sul maxi processo Aemilia, caldeggiata oggi anche dall’Ordine provinciale degli avvocati. Sulle dichiarazioni dell’ex Pm Roberto Pennisi, che sostiene come nonostante le sue richieste le indagini sui rapporti tra ‘ndrangheta e politica non toccarono esponenti del Pd reggiano, il Consiglio dell’Ordine di Reggio ha espresso infatti, “sorpresa e motivata preoccupazione in riferimento a indagini non svolte e volutamente omesse sui rapporti tra politica locale ed esponenti della criminalità organizzata radicata nel territorio”.

Auspicando pertanto, in una nota firmata dal presidente Enrico Della Capanna, “che le rivelazioni di Pennisi non restino lettera morta e che inducano a fare chiarezza affinchè ogni dubbio possa essere opportunamente fugato”. In apertura dei lavori in sala del Tricolore il capogruppo e segretario provinciale della Lega Roberto Salati ha quindi presentato oggi un ordine del giorno per impegnare sindaco e Giunta a sostenere la richiesta degli avvocati “nell’interesse della legalità, dell’imparzialità, autonomia e indipendenza della magistratura”. L’ammissibilità del documento è stata però respinta.

A favore della discussione hanno votato Coalizione Civica, Alleanza Civica, Fratelli d’Italia e Lega (8 voti). Contrari i gruppi di maggioranza: Pd, Reggio E’, Europa Verde, +Europa (18 voti). Astenuti tre consiglieri di Forza Italia e M5s. Nei giorni scorsi le dichiarazioni di Pennisi sono state oggetto di due interrogazioni parlamentari firmate da Maurizio Gasparri di Forza Italia e Gianluca Vinci di FdI.