Via Assalini, più di 800 firme contro l’antenna

27 marzo 2023 | 11:23
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Via Assalini, più di 800 firme contro l’antenna

Il referente del comitato Musatti: “A nostro avviso l’attuale amministrazione ha il dovere morale di porsi come mediatore tra il gestore ed il cittadino”

REGGIO EMILIA – Si è conclusa la raccolta firme per la mozione a sfavore dell’installazione della nuova antenna 5G in via Assalini che ha visto la partecipazione di più di 800 cittadini residenti non solo in zona, ma anche in quartieri non direttamente interessati e col contributo di altri cittadini di comitati.

Scrive Marco Musatti, referente per il comitato: “Crediamo che il successo di questa iniziativa sia dovuto alla maturità del messaggio che si è voluto trasmettere: non siamo contrari al progresso e all’oggettiva necessità di migliorare il servizio di telecomunicazioni sul territorio, ma pretendiamo che l’uso degli spazi cittadini sia il risultato di decisioni attente e responsabili”.

Aggiunge Musatti: “L’attuale quadro normativo concede ai gestori telefonici di individuare in totale autonomia i siti in cui piazzare le nuove stazioni radio base e di esercitare pressione sulle amministrazioni comunali affinché la loro scelta sia approvata. Il rischio è quello di assistere ad un rapido degrado dell’urbanistica cittadina col proliferare di antenne collocate in posizioni a dir poco sconvenienti. Si chiede quindi al comune di non esonerarsi dall’esercitare la sua autorità e competenza nei confronti dei gestori telefonici, il cui unico scopo è massimizzare l’area di copertura del segnale con soluzioni a minima spesa, e di prendere in mano la situazione scegliendo con i cittadini le aree. A nostro avviso l’attuale amministrazione ha il dovere morale di porsi come mediatore tra il gestore ed il cittadino, senza accontentarsi di soluzioni mediocri a scapito dell’urbanistica e dell’impatto ambientale”.

E conclude: “Con la mozione di iniziativa popolare che depositeremo questa settimana non chiediamo che l’antenna venga tolta da casa nostra per poi metterla davanti a casa di qualcun altro. Chiediamo soluzioni pensate a salvaguardare il più possibile la svalutazione immobiliare subita dai cittadini scegliendo soluzioni discrete alla vista ed intelligentemente inserite nel quadro paesaggistico esistente potendo vedere prima le collocazioni e soluzioni”.