Tricolore via dallo stadio, il sindaco avverte Mapei

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia sta facendo discutere, e non poco, la decisione del Sassuolo calcio di “cambiare volto” allo stadio Mapei. La società proprietaria dell’impianto, infatti, ha annunciato di voler sostituire il tricolore che campeggia sulla facciata con un’opera d’arte commissionata all’illustratrice reggiana Olimpia Zagnoli. Una scelta mal digerita dai tifosi “granata” (che hanno protestato su Facebook), su cui interviene oggi anche il sindaco di Reggio Luca Vecchi.

“Ad oggi non abbiamo avuto conoscenza in modo preciso di quali siano le reali intenzioni progettuali di Mapei di intervenire sullo stadio. Mi sento però di osservare che non sia condivisibile ogni forma di rimozione e cancellazione di quello che il legame che storicamente esiste tra la storia di questo stadio e la bandera Tricolore per tante ragioni”, afferma il sindaco. Prima di tutto, continua Vecchi, “per ciò che significa per questa città il Tricolore, che qui è nato, perché quello stadio a un certo punto venne anche definito ‘della città del Tricolore’ e poi anche perché il Tricolore è la bandiera nazionale”.

Quindi, conclude Vecchi, “io mi auguro che Mapei possa trovare il modo di cogliere questo aspetto di buon senso che credo interpreti il senso comune della città”. In “questi anni- conclude il primo cittadino reggiano- con Mapei abbiamo sempre avuto un confronto serio e responsabile e io devo anche dare atto di investimenti importanti sullo stadio che lo hanno riqualificato e valorizzato. Ma è evidente che in questo caso stiamo parlando di quella che è la realazione tra lo stadio, la città, il Paese e la bandiera nazionale”.

La scomparsa del vessillo rosso, bianco e verde, sarebbe per la Lega “l’ennesimo sgarbo”. Per questo il capogruppo comunale del Carroccio Matteo Melato ha presentato un’interpellanza per sapere tra l’altro, se Mapei abbia informato il Comune ma anche la squadra della Reggiana, che lotta per la promozione in serie B.