Silk Faw nel mirino della procura, si indaga per tentata truffa ai danni dello Stato

14 marzo 2023 | 11:52
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Silk Faw nel mirino della procura, si indaga per tentata truffa ai danni dello Stato

La Finanza eseguito un blitz negli uffici romani di Invitalia relativamente al finanziamento da 38 milioni chiesto dall’azienda sino-americana

REGGIO EMILIA – Tentata truffa aggravata ai danni dello Stato. E’ questa l’ipotesi di reato su cui la Finanza sta indagando, coordinata dal pubblico ministero della procura di Reggio, Piera Cristina Giannusa, relativamente al finanziamento da 38 milioni di euro chiesto ad Invitalia da Silk Faw, l’azienda sino-americana che voleva realizzare un grande stabilimento per la produzione di supercar elettriche di lusso a Gavassa.

Il sogno è tramontato, ma rischia di avere degli strascichi giudiziari. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino le fiamme gialle reggiane hanno eseguito un blitz negli uffici romani di Invitalia, l’agenzia governativa responsabile dell’erogazione di finanziamenti per iniziative industriali. I finanzieri avrebbero sequestrato le pratiche relative alla domanda di Silk Faw per ottenere 38 milioni di euro di sostegni pubblici, tramite l’accesso ai fondi del Pnrr, in cambio di investimenti per 380 milioni di euro. L’indagine è scattata in seguito all’esposto presentato dal deputato di Fdi, Gianluca Vinci.

L’inchiesta, per ora, è contro ignoti e non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Gli inquirenti stanno esaminando i bilanci dell’azienda e il giro di finanziamenti con altre società collegate, tra cui alcuni finanziamenti transitati attraverso le Cayman per accertare la sussistenza di un eventuale reato di riciclaggio.