Sanità, i sindacati: “Accordo regionale importante sulla contrattazione integrativa”

13 marzo 2023 | 17:38
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Sanità, i sindacati: “Accordo regionale importante sulla contrattazione integrativa”

Cgil, Cisl e Uil: “Il verbale apre la strada a una valorizzazione retroattiva al 1° gennaio 2022 per un valore complessivo superiore agli undici milioni di euro”

REGGIO EMILIA – “Un altro passo avanti nell’accordo sottoscritto tra Regione e Cgil, Cisl e Uil sulle risorse a disposizione per la contrattazione integrativa e per le progressioni verticali nel servizio sanitario”.

E’ il commento dei sindacati relativamente a quello che definiscono un “verbale di accordo importante per la valorizzazione del personale sanitario che apre la strada a una valorizzazione retroattiva al 1° gennaio 2022 per un valore complessivo superiore agli undici milioni di euro”.

Scrivono Cgil, Cisl e Uil: “Verranno infatti incrementate le risorse a disposizione per pagare le condizioni di disagio del personale turnista, per la pronta disponibilità e per gli incarichi di organizzazione e professionali che possono essere distribuiti, novità assoluta, oltre che per le ex categorie D/DS anche alle ex categorie Bs e C dove sono collocati operatori socio sanitari, autisti soccorritori, personale tecnico e amministrativo. Infine verrà stanziato un budget per le progressioni verticali così come previsto dal contratto nazionale 19/21 che permetterà a chi oggi svolge funzioni superiori di essere riqualificato. Il contratto, ancora una volta, mostra le sue potenzialità per la messa a sistema dell’impegno delle persone che lavorano nel nostro servizio sanitario regionale e che ne rappresentano il vero valore aggiunto”.

Concludono i sindacati: “Resta aperto il rilevante tema delle dotazioni organiche per il quale continuerà la nostra mobilitazione avviata il 3 marzo nella convinzione che avere più medici, infermieri, personale sanitario e assistenziale, oltre che tecnico amministrativo, sia necessario per garantire accesso ai servizi, recupero liste d’attesa, riorganizzazione dei servizi territoriali”.