Pestati dal branco, due giovani all’ospedale: un arresto e due denunce

23 marzo 2023 | 08:43
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Pestati dal branco, due giovani all’ospedale: un arresto e due denunce

E’ successo a Scandiano: i due 19enni sono finiti all’ospedale. Un 28enne è stato arrestato

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Un 28enne residente a Casalgrande è finito agli arresti domiciliari per rapina e lesioni aggravate in seguito una aggressione ai danni di due 19enni avvenuta il 15 gennaio scorso a Scandiano. Obbligo di dimora notturno anche per due 19enni di Scandiano che sono stati denunciati per lo stesso reato.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, i due aggrediti, il 15 gennaio scorso, erano usciti per trascorrere un tranquillo sabato sera fra amici ed erano andati al “Dada Bar” di Scandiano. Quindi la violenta aggressione ad opera di un gruppo di giovani che, in seguito a un diverbio nato per futili motivi, dopo aver minacciato le vittime con una bottiglia di vetro in mano, erano passati alle vie di fatto, pestandoli con calci e pugni e lanciando loro addosso bottiglie in vetro.

A mettere in fuga il gruppo di aggressori e a porre in salvo i due giovani, era stato un cittadino che, attratto dalle urla, aveva assistito al pestaggio e, dopo aver intimato agli aggressori di smetterla, aveva chiamato i carabinieri. I militari, giunti sul posto, avevano soccorso le vittime, mentre gli aggressori riuscivano a dileguarsi. I due 19enni avevano detto ai militari di essere stati aggrediti e pestati senza pietà con uno di loro che era anche stato rapinato del portafogli, del telefono cellulare e delle chiavi della macchina.

“Pensavo di morire poiché, per le percosse, sono caduto a terra, ma, nonostante ciò, continuavano a picchiarmi. Non si fermavano, sono arrivato anche a supplicarli di smettere”, aveva detto una delle due vittime ai carabinieri che erano intervenuti sul posto prima di ricorrere alle cure mediche. Per i due giovani una prognosi di una decina di giorni ciascuno per i traumi riportati nell’aggressione.

Nei giorni successivi, come potuto accertare anche dai carabinieri di Scandiano, uno degli aggressori, tramite il social network “Instagram”, aveva pubblicato delle storie contenenti minacce rivolte alle vittime per intimorirli e farli desistere dallo sporgere denuncia. Le indagini dei carabinieri di Scandiano, supportate da testimonianze e dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza del Comune, hanno permesso di risalire agli odierni indagati per rapina e lesioni aggravate.