Nidi e scuole d’infanzia, Rec: “Le esternalizzazioni non vanno subite, ma combattute”

REGGIO EMILIA  – L’allarme lanciato dal segretario della Camera del Lavoro Cristian Sesena a seguito dell’incontro con l’amministrazione comunale riguardo alla probabilità di ricorrere a procedure di esternalizzazione per sopperire alla carenza di personale nei nidi e scuole d’infanzia comunali deve preoccupare e interrogare tutta la città.

I bilanci comunali sono sempre più limitati nelle risorse e sempre più vincolati nelle spese. Questo non è però una necessità, ma esito di una scelta. Non mancano i soldi, non manca la ricchezza. Si deve decidere come usarla. E sarebbe opportuno deciderlo in modo democratico, coinvolgendo la città, diffondendo le informazioni e alimentando il dibattito pubblico, piuttosto che rassicurare e attribuirsi meriti, come è d’uso alla assessora Curioni e alla Giunta.

Adeguarsi e sottomettersi, esternalizzando i servizi e svalorizzando la loro valenza di presidio di democrazia e di esercizio dei diritti di bambini e bambine, di famiglie e di lavoratori, non fa parte della storia di Reggio Emilia.

Se c’è una battaglia da condurre per garantire i servizi educativi di Reggio Emilia deve diventare una battaglia della città, che coinvolga tutti, com’è nella storia delle scuole comunali, nate contro uno Stato centrale che non li voleva.

Un pezzo di questa battaglia è costituito dalle due proposte di legge di iniziativa popolare per la riforma della finanza locale e per ristabilire la funzione pubblica, a sostegno degli enti locali, di Cassa Depositi e Prestiti, due proposte che REC promuove e che hanno bisogno del sostegno e della partecipazione di tutte e tutti.

Qui il sito del comitato promotore Riprendiamoci il Comune, in cui è possibile leggere i testi delle due proposte di legge.

https://riprendiamociilcomune.it/

Vi aspettiamo nei banchetti per la raccolta delle firme.

Reggio Emilia in Comune