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Mafie, Reggio aggiorna i protocolli: “I più rigidi d’Italia”

30 marzo 2023 | 16:24
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Mafie, Reggio aggiorna i protocolli: “I più rigidi d’Italia”

Prefetto ed enti locali firmano l’integrazione

REGGIO EMILIA – Sono stati aggiornati i protocolli antimafia a Reggio Emilia. Il prefetto Iolanda Rolli, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e il sindaco Luca Vecchi hanno firmato un addendum ai Protocolli di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, nel settore delle concessioni e degli appalti pubblici.

Gli strumenti sono stati aggiornati da un lato per consentire la sottoscrizione anche da parte di quella dozzina di Comuni che, per varie ragioni, non aveva aderito ai protocolli del 2011 e il 2014, dall’altro per tener conto delle modifiche normative nel frattempo intervenute, con particolare riferimento alle soglie per i diversi tipi di affidamento.

La modifica prevede ora il controllo per servizi e forniture a partire dai 100.000 euro, stessa soglia dei subappalti. Resta invariata, a 250.000 euro, la soglia di controllo per tutti i lavori pubblici, a fronte dei 5 milioni di soglia comunitaria prevista dalla normativa nazionale che, di fatto, escluderebbe dalle verifiche antimafia gran parte degli appalti. Nei prossimi giorni, tutti i Comuni reggiani aderiranno ai Protocolli.

“Grazie al lavoro coordinato dalla Prefettura, il nostro territorio si conferma all’avanguardia sul fronte della legalità e del contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa con questi strumenti che abbiamo adottato per proteggerci da quello che abbiamo imparato a conoscere da Aemilia in poi”, commenta Zanni. “Non esiste nessuna città in Italia che abbia assunto protocolli così restrittivi e incisivi come abbiamo fatto in questo territorio. Siamo un modello di riferimento”, assicura Vecchi.