Lavoro, la Cgil: “Più contratti? Ma qui restano precari”

2 marzo 2023 | 17:56
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Lavoro, la Cgil: “Più contratti? Ma qui restano precari”

Il sindacato smonta le previsioni della Camera di commercio: “Il 67% è a termine”

REGGIO EMILIA – Le previsioni della Camera di commercio di Reggio Emilia sulle prospettive occupazionali per il trimestre febbraio-aprile (quasi 12.000 nuovi contratti nei prossimi tre mesi, ndr) “non sono buone come sembrerebbero”. Infatti, dice il segretario della Cgil reggiana Cristian Sesena, “stiamo parlando della creazione di posti di lavoro per la maggior parte volatili e precari. Se il 67% delle accensioni di rapporti previste è o a tempo determinato o in somministrazione il problema si pone in tutta la sua rilevanza”.

In un mercato del lavoro “che ha visto susseguirsi negli anni riforme improntate a favorire la libertà di azione delle aziende a discapito dei diritti di chi lavora – continua Sesena – urge un ripensamento complessivo della normativa che sfoltisca la pletora di tipologie di assunzione e ripristini il lavoro a tempo indeterminato come principale modalità di accesso al mondo del lavoro”. Inoltre “si continua a valutare il nudo dato quantitativo senza interrogarsi su quello qualitativo che imporrebbe una seria riflessione anche sugli andamenti salariali”.

Sul piano locale, ricorda infine il segretario, “la Cgil è impegnata sul fronte della contrattazione aziendale a promuovere stabilizzazioni di modo da ridurre al minimo il polmone della precarietà a vantaggio di rapporti di lavoro stabili. Ma riteniamo necessario dare gambe al tavolo di applicazione del Patto regionale sul lavoro per poter adottare strumenti condivisi e efficaci di contrasto alla precarietà e alla povertà lavorativa”.