Centrosinistra, conto alla rovescia per il candidato sindaco: ecco i nomi

15 marzo 2023 | 18:00
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Centrosinistra, conto alla rovescia per il candidato sindaco: ecco i nomi

Qualunque sia la scelta, è bene specificare che tutti i nomi che girano, non sono in grado di rappresentare tutto il partito e quindi la soluzione delle primarie diventa molto probabile

REGGIO EMILIA – Manca più di un anno alle elezioni del nuovo sindaco di Reggio, ma le acque nel centrosinistra sono già agitate. Entro l’autunno ci sarà da scegliere (con primarie?) il candidato da opporre al centrodestra e i movimenti e i posizionamenti, anche se in modo sotterraneo, stanno già avvenendo. Il numero dei possibili pretendenti è nutrito. Vediamo i loro nomi.

Il primo è quello di Alessio Mammi, ex sindaco di Scandiano e attuale assessore all’agricoltura in Regione. Si parla di una staffetta fra il sindaco Luca Vecchi e lui, con il primo cittadino che, nella primavera del 2024, potrebbe andare in Regione con Mammi che correrebbe come sindaco. Ci sono, tuttavia, alcune controindicazioni a questo piano. C’è chi fa notare che Mammi è di Scandiano e non conosce bene Reggio e che sarebbe bene candidare un reggiano. Inoltre, a quanto pare, l’attuale assessore all’agricoltura non scalpita per lasciare il suo posto e gradirebbe fare un secondo mandato come assessore.

Vecchi, poi, in questa ipotesi resterebbe in carica come assessore meno di un anno, perché, a fine 2024 o primi 2025, ci sarebbero le Regionali e poi non è detto che sarebbe riconfermato anche perché in Regione, con l’elezione a segretario della Schlein e la sconfitta di Bonaccini (che Vecchi ha appoggiato), il primo cittadino non avrebbe le garanzie che avrebbe avuto con la vittoria dell’attuale governatore alla segreteria.

Se guardiamo all’area cattolica, che potrebbe volere un suo uomo (o donna) dopo il decennio di Vecchi, i nomi sono diversi. C’è quello dell’attuale assessore al bilancio e Welfare del Comune, Daniele Marchi, che potrebbe essere una soluzione. Anche perché Marchi è al suo secondo mandato e difficilmente sarà riconfermato come assessore. Se si guarda alle donne c’è l’assessore alla cultura Annalisa Rabitti che ha anche la delega alle Pari opportunità e Città senza barriere, settori in cui si è data molto da fare in questi anni. Sempre in ambito cattolico, gira il nome di Francesco Merli, presidente del Grade e primario di ematologia al Santa Maria Nuova.
Un’altra donna di cui si fa da tempo il nome, come candidata, ma qui siamo fuori dall’ambito cattolico ed entriamo in quello di Legacoop, è Raffaella Curioni, attuale assessore all’Educazione. La Curioni, a quel che dicono, è molto sponsorizzata dal sindaco Vecchi.

Un candidato che potrebbe sparigliare le carte, ma vicino a Bonaccini dato che è stata candidata nel suo listino, è la consigliera regionale Stefania Bondavalli. Dalla sua ha il vantaggio di essere un personaggio piuttosto noto dato che è giornalista in aspettativa di Telereggio e si sta muovendo bene nel suo ruolo in Regione e sul territorio.

Ma c’è anche da considerare che, con la vittoria della Schlein, i suoi supporter potrebbero rivendicare una candidatura a sindaco. Il primo nome da fare qui è quello di Lanfranco De Franco, sostenitore della prima ora dell’attuale segretario del Pd e assessore alla Casa e alla Partecipazione. E’ giovane e ha dimostrato di sapersi muovere bene in politica.

Sempre restando in ambito cooperativo, ma più defilato, potrebbe spuntare anche il nome di Moris Ferretti, figlio di Franco, ex segretario della Cgil ed ex vicesindaco con Delrio che ha sostenuto la candidatura della Schlein. Ferretti, che è vicepresidente di Iren, potrebbe essere in grado di garantire entrambe le aree: sia quella Schlein e che quella vicino a Bonaccini.

Qualunque sia la scelta del centrosinistra, è bene specificare che tutti i nomi che girano, a parte quello di Ferretti, non sono in grado di rappresentare tutto il partito e quindi la soluzione delle primarie diventa molto probabile. Il Pd, che è il partito che dà le carte, prima di procedere a primarie, cercherà un accordo fra le sue correnti, ma, soprattutto dopo la vittoria della Schlein non sarà facile.