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Azione: “Pug ok, ma Silk Faw è stata una caduta di stile”

22 marzo 2023 | 17:40
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Azione: “Pug ok, ma Silk Faw è stata una caduta di stile”

Il partito di Calenda: “Lo sviluppo del territorio sia prudente e sostenibile”

REGGIO EMILIA – Azione Reggio Emilia dà un giudizio nel complesso positivo del Pug, il piano urbanistico generale, che il Comune approverà nelle prossime settimane disegnando lo sviluppo futuro della città. Ma il partito provinciale di Carlo Calenda non risparmia anche critiche su quanto visto finora sul tema della riduzione del consumo di suolo- “o forse meglio del suo uso oculato e attento”- e in generale dell’impatto ambientale.

In particolare Azione ritiene una “caduta di stile” l’operazione Silk Faw, “miseramente fallita, in cui si è consumato un tentativo di un uso imprudente del territorio, in un’operazione spericolata che si è rivelata priva di garanzie per l’amministrazione circa la sua positiva conclusione”. Su “determinate operazioni che impattano in modo significativo sul territorio, per quanto abbiano un carattere privatistico, è necessario un maggiore coinvolgimento dei cittadini, delle imprese e delle associazioni comunque interessate”, ammonisce ancora Azione.

Ricordando che “l’ambiente non è solo il palcoscenico naturale in cui l’uomo svolge le proprie attività economiche e sociali: noi siamo l’ambiente e le nostre attività costituiscono l’ambiente. E quello naturale comprende le risorse necessarie al nostro sviluppo”. Tale sviluppo però “deve essere sostenibile, cioè non può consumare e degradare le risorse attuali fino al punto di compromettere la capacità dei nostri figli di essere protagonisti del loro sviluppo”.

Per Azione ci sono quindi alcune direzioni chiare da seguire: non “sprecare una risorsa limitata ed esauribile con ripercussioni sul paesaggio, sull’assetto idrogeologico, su flora e fauna” e “privilegiare l’impiego e la conversione di edifici ed aree urbanizzate dismesse”. Inoltre “servono strumenti che disincentivino il mantenimento di strutture obsolete e inutilizzate che rappresentano un peso per la collettività e sono sinonimo di degrado”.

Infine “per un territorio ricco di storia industriale, salvaguardia del suolo significa anche messa in sicurezza dei siti contaminati, attraverso valutazioni puntuali sul grado di contaminazione e di rischio sanitario, al fine di individuare le priorità di intervento”, dice Azione. Che condivide in linea di principio il concetto espresso nel Pug circa l’obiettivo “di una sempre maggiore attrattività con particolare riferimento alle imprese”, ma non- come affermato di recente dal vicesindaco Alex Pratissoli- spingendo “fino al punto di andare in deroga agli strumenti urbanistici”.

Bensì gestendo le esigenze di ampliamento delle imprese “con la massima prudenza e soprattutto in coerenza con gli obiettivi del piano”. Tra i principali obiettivi del Pug con riguardo alla “sfida” della “neutralità climatica” ci sono la cancellazione più di 5 milioni di metri quadrati di aree urbanizzabili, pari a 3.780 alloggi e la riduzione del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030, piantando in quell’arco di tempo 100.000 nuovi alberi.