Anticipo fatture Iren rifiuti, la Manghi: “Aberrante”

12 marzo 2023 | 12:32
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Anticipo fatture Iren rifiuti, la Manghi: “Aberrante”

La coordinatrice provinciale Italia Viva: “Il Comune di Reggio ha sbagliato a dare la propria benedizione a questa richiesta”

REGGIO EMILIA – “Come contribuente ho sempre ritenuto aberrante pagare imposte in acconto, per redditi che non si sono ancora realizzati e forse non si realizzeranno mai”.

Lo scrive Maura Manghi, coordinatrice provinciale Italia Viva, relativamente alla fattura relativa all’anticipo della riscossione del servizio rifiuti che sarà da versare entro il 31 marzo, in anticipo di tre mesi rispetto agli anni precedenti. La prima rata copre il periodo gennaio-giugno. Sarà anticipato anche il pagamento della seconda rata, relativa al semestre luglio – dicembre, fissato per il 30 settembre.

Continua la Manghi: “Come amministratore ritengo altrettanto aberrante fare affidamento su entrate che potrebbero non realizzarsi. Oggi Iren ha chiesto di anticipare di tre mesi il pagamento della Tari dovuta per i rifiuti ritirati e trattati fino a giugno. Lo ritengo economicamente e moralmente sbagliato. E credo che abbiano fatto bene i Comuni che non hanno appoggiato l’iniziativa. Il comune di Reggio ha invece sbagliato a dare la propria benedizione a questa richiesta”.

Fa notare la Manghi: “Una richiesta che cade in un momento molto pesante per le famiglie reggiane: inflazione, interessi dei mutui crescenti, bollette che nonostante le aspettative non sono concretamente calate. Perché dare, senza ulteriori spiegazioni, questo aggravio? Iren è una grande azienda, ha entrate sicure nel campo del gas e dell’energia. Se ha problemi momentanei di liquidità può ricorrere al mercato come tutte le aziende e non considerare i cittadini una nuova forma di bancomat”.