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Stroncata attività di spaccio grazie all’app YouPol

10 febbraio 2023 | 12:56
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Stroncata attività di spaccio grazie all’app YouPol

Grazie a un messaggio arrivato in questura la polizia è intervenuta nella zona della stazione storica

REGGIO EMILIA – Un messaggio arrivato in questura, tramite l’app YouPol, ha permesso di interrompere un’attività di spaccio nella zona della stazione storica. La app ha inviato un messaggio ieri, salla sala operativa della questura, che segnalava un gruppo di persone che stavano consumando droga. Al messaggio erano allegate anche foto del luogo in cui era in corso l’attività illegale e questo ha consentito agli operatori della Polizia di avere un quadro della situazione e quindi di calibrare adeguatamente l’intervento prima di giungere sul posto.

Gli agenti del posto di polizia di via “Turri” sono arrivati sul posto e hanno fermavato e controllato 10 persone. Tra questi sono stati identificati un 35enne e un 31enne residenti a Reggio Emilia, un 38enne residente a Montecchio, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e un 27enne residente a Boretto, sprovvisto di documenti che è stato accompagnato in questura. Al termine degli accertamenti, sono emersi numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e stupefacenti. Il giovane era anche sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e alla misura di prevenzione dell’avviso orale emesso dal questore il 7 novembre scorso.

Addosso al 27enne di Boretto sono stati trovati 0,2 grammi di cocaina e quindi è stato segnalato in prefettura come consumatore di droghe. Anche il 35enne reggiano, che era senza documenti, e’ stato portato in questura. A suo carico e’ emersa una nota di rintraccio, emessa dai carabinieri di Correggio, per notifica atti.

L’App YouPOL è un valido strumento operativo in quanto consente di effettuare segnalazioni in tempo reale, in modalità anche anonima, allegando foto e video dell’evento di cui si è vittime, testimoni o di cui si viene a conoscenza, con la geo-localizzazione del luogo in cui viene effettuata la segnalazione.

È per questo che il questore ha promosso incontri nelle scuole di Reggio Emilia e provincia curati da un funzionario della questura per illustrare le funzionalità dell’App.