Scuola, orientamento vincolante a Reggio: il caso in Regione

25 febbraio 2023 | 16:21
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Scuola, orientamento vincolante a Reggio: il caso in Regione

Il consigliere regionale Amico alla giunta: “Con esuberi diventa selezione, scelgano i ragazzi”

REGGIO EMILIA – La pratica del consiglio di orientamento diffusa nelle scuole reggiane rischia di incidere negativamente sul futuro di ragazze e ragazzi”. È il monito di Federico Amico, consigliere regionale di Emilia-Romagna Coraggiosa che ha rivolto un’interrogazione all’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni, in merito a quanto sta accadendo negli istituti superiori di Reggio Emilia.

“Per far fronte alle richieste in esubero – spiega Amico – i dirigenti scolastici spesso operano una selezione all’atto delle iscrizioni al primo anno, privilegiando gli allievi la cui scelta è coerente con il consiglio orientativo espresso dagli insegnanti di terza media su quale percorso di studi sia più adeguato alle attitudini o alle capacità della persona. In alcune scuole reggiane, poi, sono stati segnalati persino casi in cui a novembre la segreteria scolastica ha inviato una lettera ai genitori di studenti iscritti al primo anno da appena due mesi, che risultavano insufficienti in alcune materie, consigliando di ‘riorientarli ad altro istituto’ per non perdere l’anno scolastico”.

Secondo Amico, i “consigli di orientamento rischiano di invalidare ulteriormente questa funzione, tramutandosi in una selezione incapace di cogliere le potenzialità della persona, costringendola in percorsi di studio che probabilmente non le consentiranno di realizzarsi appieno. Una ragazza o un ragazzo ha il diritto di scegliere il percorso più aderente alle proprie inclinazioni indipendentemente dai pareri orientativi ricevuti che, ricordiamolo, non sono vincolanti, ma spesso le persone più distanti dalla cultura scolastica tendono ad assumere un atteggiamento deferente e passivo nei confronti degli insegnanti, ritagliandosi margini bassissimi di negoziazione”.