Organico procura, allarme dei sindacati su codici rossi

REGGIO EMILIA – Le richieste di trasferimento avanzate da quattro pm su nove della Procura allarmano la Cgil e la Cisl di Reggio Emilia. A rischio, evidenziano i sindacati, “ci sono tra l’altro, i numerosi codici rossi che, in questi ultimi anni hanno consentito di affrontare situazioni drammatiche a tutela delle donne, così come previsto dalla legge 69 del 2019”.

Del resto, osservano la segretaria generale Rosamaria Papaleo e quella confederale della Camera del Lavoro Elena Strozzi, “siamo nella provincia del terribile caso di Saman Abbas e dove lo scorso anno sono 350 le donne ad avere richiesto un primo accesso al centro antiviolenza. Un numero impressionante cui si aggiungono i 67 casi di donne già inserite nei percorsi antiviolenza”.

Statistiche che “in assenza di adeguate tutele, rischiano di essere solo la punta dell’iceberg con violenze che, purtroppo, avvengono quasi sempre nel silenzio delle mura di casa”. Per Cgil Reggio Emilia e Cisl Emilia Centrale è pertanto ora fondamentale il ruolo del Consiglio superiore della magistratura. “Se saranno autorizzati i trasferimenti chiediamo che a Reggio l’organico sia ripristinato al più presto e, in tal senso, chiediamo l’intervento delle istituzioni locali”, concludono Strozzi e Papaleo.