Nuova sede polizia locale, il Tar: “Appalto regolare”

REGGIO EMILIA – Il Comune supera l’ennesimo scoglio giudiziario per la realizzazione del nuovo Comando della Polizia locale in zona stazione. I giudici del Tar di Parma hanno infatti respinto il ricorso – il nono presentato sul progetto – della società Falco Group, arrivata seconda nella gara per l’aggiudicazione dei lavori.

Secondo la ricorrente il raggruppamento di imprese vincitore del bando (composto da Eatec e Azimut) avrebbe dovuto essere escluso dalla procedura in quanto, a suo dire, privo dei requisiti di qualificazione necessari per eseguire alcune lavorazioni, che avrebbe in sostanza subappaltato in maniera irregolare. A dicembre, di fronte alle istanze di Falco Group, il tribunale amministrativo aveva deciso di congelare gli atti d’appalto, bloccando il cantiere.

Il 25 gennaio scorso i giudici hanno però valutato nel merito i motivi del ricorso, ritenendoli tutti “infondati” e confermando la regolarità della procedura eseguita dal Comune, come stazione appaltante. Le spese di lite sono state tuttavia compensate “tenuto conto della novità delle questioni affrontate, basate su una normativa da poco entrata in vigore (alcune modifiche al Codice degli appalti introdotte nel 2021, ndr) ed avente ad oggetto un istituto sul quale in precedenza vi erano stati orientamenti giurisprudenziali difformi e una pluralità di interventi normativi di modifica della disciplina vigente”.

Come garantito ieri in Consiglio comunale dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Alex Pratissoli non è “a rischio” neanche il contributo regionale di un milione e mezzo per l’opera che ne costa in totale sette (di cui 5,5 con risorse proprie del Comune) e dovrebbe essere pronta nei primi mesi del 2025. I lavori per la realizzazione del Comando possono quindi iniziare (fonte Dire).