Motorizzazione civile, proclamato lo stato di agitazione

8 febbraio 2023 | 16:29
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Motorizzazione civile, proclamato lo stato di agitazione

Nell’ambito di una mobilitazione nazionale contro le esternalizzazioni

REGGIO EMILIA – I lavoratori della Motorizzazione civile di Reggio Emilia hanno proclamato “lo stato di agitazione nell’ambito di una mobilitazione nazionale succeduta alla decisione di destinare il personale tecnico interno ad attività residuali e al rischio di un ulteriore impoverimento dell’ambito pubblico a favore di servizi che in prospettiva potranno essere esternalizzati e svolti da privati, con il rischio di un ulteriore aggravio di costi anche per utenti e famiglie”.

Lo annuncia la Fp Cgil reggiana, spiegando che “i lavoratori, riuniti in assemblea assieme alle organizzazioni sindacali, hanno deciso di sospendere gli straordinari, a partire dall’1 marzo, in merito all’attività di revisioni dei veicoli ed esami di conducenti, chiedendo inoltre l’anticipo del pagamento dell’indennità di missione”.

Per il sindacato, si legge nella nota, “è necessario informare i cittadini di questa protesta e del rischio concreto di un probabile aumento dei costi per lo svolgimento delle pratiche”, così come “riteniamo necessario riaffermare la centralità del servizio pubblico in particolare in materia di revisione dei veicoli pesanti, con l’obiettivo di assicurare uniformità dei controlli in favore anche della sicurezza stradale della collettività”.

I lavoratori chiedono quindi, assieme alla Rsu e al sindacato, “la revisione della legge 870 del 1986 sulle operazioni esterne in conto privato e l’avvio di un piano straordinario di assunzioni per recuperare il mancato turnover di questi anni, che sta mettendo in forte difficoltà i lavoratori dell’ente e crea ricadute anche sui servizi svolti per gli utenti”.