Mafie, processo Pesci: finisce in carcere Alfonso Bonaccio

REGGIO EMILIA – I Carabinieri reggiani hanno arrestato ieri Alfonso Bonaccio, ora in carcere, che dovrà scontare di una pena di 9 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Nei confronti del 45enne, originario di Cutro ma residente a Reggiolo in provincia di Reggio Emilia, è divenuta infatti esecutiva la condanna emessa dalla Corte d’Appello di Brescia nell’ambito di “Pesci”, il maxiprocesso contro la ‘ndrangheta al nord parallelo ad Aemilia a Reggio e a Kyterion a Crotone.

Bonaccio, detto “Fruntz”, è considerato il reinvestitore dei proventi illeciti della cosca Grande Aracri. Nel processo di primo grado affrontato nel 2019, il tribunale di Mantova lo aveva assolto. Ad ottobre del 2021 però, la prima sezione della Corte d’Appello di Brescia, in riforma della precedente sentenza, lo ha condannato a 9 anni di reclusione e 3 anni di libertà vigilata per reati commessi tra il cremonese e il mantovano fino al novembre del 2015. Ricevuto l’ordine di misura cautelare da parte della Corte d’Appello lombarda i carabinieri di Reggiolo l’hanno quindi eseguita, portando Bonaccio nel carcere di Reggio.