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Mafie, a Reggio operazioni sospette segnalate giù del 20%

14 febbraio 2023 | 15:29
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Mafie, a Reggio operazioni sospette segnalate giù del 20%

Secondo i dati Uif 2022. Lapam: “Bisogna essere tutti uniti contro il riciclaggio, noi siamo pronti”

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia, culla del maxi processo Aemilia contro la ‘ndrangheta “Aemilia”, calano le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. Nel 2022 ne sono state presentate – da banche, professionisti e altri soggetti – 1.051 rispetto alle 1.270 dell’anno precedente, con un calo del 20,8%. Dati, quelli della Uif (Unità di informazione finanziaria) della banca d’Italia, che per Lapam Confartigianato provinciale suonano come un campanello d’allarme.

“Il riciclaggio di denaro, cioè l’ingresso nel sistema legale di risorse di origine criminale, è una minaccia per l’intero sistema produttivo e finanziario locale. Per questo abbiamo il dovere di sostenere l’attività di controllo degli organi preposti”, commenta il segretario dell’associazione di Modena e Reggio Emilia Carlo Alberto Rossi.

“Grazie alle direttive europee recepite nel nostro ordinamento gli attori privati giocano un ruolo fondamentale in questa partita- ricorda Rossi- e, da parte nostra, Lapam si è dotata di tutti gli strumenti utili all’attività ispettiva”. Si va nello specifico “dalla verifica dell’identità dei nostri clienti e associati, alla conservazione dei documenti utili a ricostruire i flussi finanziari, fino al sistema di segnalazione di operazioni sospette alla Uif”.

Un “dovere previsto dalla legge che è bene riaffermare in un momento complesso”, conclude Rossi, annunciando che nelle prossime settimane ci saranno dei momenti formativi sulla tematica rivolti alle imprese associate.