L’accendino di Falcone, una luce contro le tenebre mafiose

20 febbraio 2023 | 10:47
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L’accendino di Falcone, una luce contro le tenebre mafiose

Pietro Grasso al Nomadincontro: “Spero che possa accendere gli animi di tutti voi e coltivare la storia bellissima di queste persone meravigliose come Giovanni Falcone”

NOVELLARA (Reggio Emilia) – “Durante un viaggio Roma Palermo Giovanni Falcone mise la mano in tasca e tirò fuori questo accendino d’argento. Mi disse: ‘Te lo do da tenere, non te lo regalo. Se dovessi decidere di riprendere a fumare, me lo devi restituire’. Lo misi dentro la mia borsa” (foto e video Bucaria).

Lo ha raccontato l’ex procuratore nazionale antimafia ed ex presidente del Senato, Pietro Grasso, ieri mattina, sul palco del teatro di Novellara, nel corso del Nomadincontro in cui sono stati festeggiati i 60 anni della band. Nel pomeriggio a Grasso è stato consegnato il premio Legalità, ritirato dalle mani del sindaco novellarese, Elena Carletti, figlia di Beppe, che con Daolio fondò i Nomadi.

Ha continuato Grasso: “Quando seppi della morte di Giovanni capii che non me lo avrebbe più potuto richiedere e decisi di portarlo con me. Vedete, basta sfiorarlo e tenerlo in tasca per darmi la forza di superare le difficoltà e sentire la mano sulla spalla di Giovanni che mi consiglia su come fare le mie scelte e per confortarmi. Lo tengo in perfetta efficienza, pur non fumando”.

E ha concluso: “Vedete questa fiamma che si accende? Io spero che possa accendere gli animi di tutti voi e coltivare la storia bellissima di queste persone meravigliose come Giovanni Falcone. Io, qua, vedo la luce dei suoi occhi, il suo entusiasmo quando parlava di una nuova strategia. Vedo tutto questo e spero che, attraverso voi e i ragazzi che vado ad incontrare, si possa costruire un bene per il Paese per continuare la storia di queste persone meravigliose”.