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Il vicesindaco Pratissoli: “Da superbonus non solo truffe e costi”

24 febbraio 2023 | 16:48
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Il vicesindaco Pratissoli: “Da superbonus non solo truffe e costi”

Il vicesindaco contro il governo: “Penalizza economia e territori”

REGGIO EMILIA – “Il governo Meloni, con la decisione presa sul Superbonus, ha scelto di camminare in direzione opposta rispetto agli obblighi europei sull’efficienza energetica e ha confermato che la transizione ecologica del Paese non rappresenta una priorità”. A dirlo è Alex Pratissoli, vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Reggio Emilia. “Del Superbonus, che da solo ha contribuito a quasi la metà dei risparmi energetici conseguiti lo scorso anno dall’Italia, si è parlato infatti soprattutto in termini di truffe e costi”, dice il vicesindaco.

“Le prime vanno contrastate eliminando i bonus più semplici nei quali si sono annidiate, come quello delle facciate, e aumentando i controlli”. Per quanto attiene i costi, invece, si continuano secondo Pratissoli “a tralasciare i benefici che il 110 ha determinato: da quelli economici diretti per lo Stato, che grazie alla tassazione ha recuperato oltre il 40% della spesa pubblica, a quelli indiretti per il territorio, sia in termini di riduzione delle emissioni sia di occupati contribuendo, con il settore edilizio, al rilancio del Pil e all’emersione dal nero di molti interventi”. Tutto questo, inoltre, “ha portato un evidente vantaggio alle famiglie che hanno visto ridursi i costi di gestione ed aumentare il valore patrimoniale degli immobili”.

Dunque “bloccare la cessione del credito e lo sconto in fattura, significa mettere fine ai bonus indipendentemente dalla percentuale di detrazione e favorire esclusivamente soggetti in grado di avere sufficiente capienza fiscale”. Per Pratissoli “la decarbonizzazione del patrimonio immobiliare necessita invece di una riforma complessiva che stabilizzi nel tempo le detrazioni fiscali, con regole chiare e permanenti, in grado di aumentare i controlli e favorire la programmazione di investimenti di lungo periodo, evitando speculazioni sul valore delle forniture e dei lavori”.

Serve, inoltre, “una maggiore capacità di attrazione dei capitali pubblici e privati per la rigenerazione urbana di ambiti estesi della città”. Anche perchè, chiude il vicesindaco di Reggio, “gli obiettivi di transizione ecologica ed energetica non rappresentano solo una responsabilità sociale, ma anche una rilevante opportunità per la crescita economica ad alto valore aggiunto del nostro territorio”.