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Coop Alleanza 3.0, solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma

16 febbraio 2023 | 14:47
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Coop Alleanza 3.0, solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma

Stanziamento di 100.000 euro a favore dell’Agenzia Onu per i Rifugiati e Medici Senza Frontiere. Si sommeranno le donazioni di soci e consumatori su un conto corrente dedicato

REGGIO EMILIA – La cooperazione è concretamente al fianco delle popolazioni che stanno soffrendo a causa del sisma in Siria e Turchia: Coop Alleanza 3.0 e tutte le Cooperative di consumatori hanno deciso uno stanziamento complessivo di 100.000 euro per le prime necessità delle persone in difficoltà e dei territori colpiti dal terremoto a favore di UNHCR- l’Agenzia ONU per i Rifugiati e Medici Senza Frontiere.

Come donare da parte dei soci e dei consumatori
Con l’obiettivo di aggiungere altre risorse è stato aperto un conto corrente dedicato per ulteriori donazioni da parte di soci e consumatori. Donazioni libere con la causale
“Emergenza Terremoto Siria e Turchia” che saranno analogamente destinate alle due organizzazioni. Gli estremi del conto corrente sono i seguenti: Banca Unicredit IBAN IT 17 R 02008 05364 000106662294.

UNHCR- l’Agenzia ONU per i Rifugiati e Medici Senza Frontiere: la presenza nei territori colpiti dal sisma
Entrambe le organizzazioni sono presenti fin dai primi momenti dell’emergenza nelle aree devastate dal sisma; in particolare l’UNHCR, presente da più di 10 anni sia in Turchia che in Siria per fornire sostegno alla popolazione siriana sfollata e rifugiata a causa della guerra in corso, sostiene gli interventi di emergenza per i sopravvissuti al terremoto in entrambi i paesi.

In Turchia, i team di UNHCR stanno assistendo sia i rifugiati che le popolazionilocali, in risposta alla richiesta del governo di fornire assistenza di emergenza. In Siria sta già distribuendo aiuti umanitari d’emergenza tra cui coperte termiche, materassini, abiti invernali, taniche per l’acqua nelle province di Aleppo, Latakia, Hama e Tartous ed è in corso l’attività per fare affluire stock aggiuntivi di materiali necessari in tutte le zone epicentro del sisma.

Medici Senza Frontiere, attiva nella Siria nord-occidentale anche prima del terremoto con diversi progetti, ha risposto subito all’emergenza assistendo oltre 3 mila feriti in diverse strutture ospedaliere a Idlib e Aleppo. Sono in azione anche diverse cliniche mobili per assistere i feriti e distribuire cibo, coperte e acqua agli
sfollati, mentre un servizio di ambulanze si sta occupando del trasferimento dei pazienti in gravi condizioni.