Campi rom, la Lega: “Cosa intende fare la Regione con la campina di Budrio”

CORREGGIO (Reggio Emilia) – “Campi rom: cosa sa e come intende procedere la Regione rispetto alle notizie di stampa che riferiscono di lavori in corso in via Imbreto, non distante dal laghetto dell’Oasi a Budrio (Correggio, Reggio Emilia), volti alla realizzazione di un piazzale finalizzato all’installazione di un’ulteriore “campina”?”.

Lo chiede un’interrogazione alla giunta regionale presentata dai consiglieri regionali della Lega, Maura Catellani e Gabriele Delmonte, e condiviso anche da Riccardo Rovesti, responsabile sezione Lega Correggio e Gianluca Nicolini, responsabile provinciale reggiano di Forza Italia.

I leghisti riportano che “i lavori di allestimento dell’area per risultano formalmente bloccati in attesa di ulteriori approfondimenti da parte dell’autorità giudiziaria, che è stata interessata della questione” e – aggiungono Catellani e Delmonte – “non si esclude che nei prossimi giorni possa scattare un provvedimento di sequestro provvisorio dell’area (sulla quale potrebbero essere installati quattro spazi abitativi) in attesa che i responsabili del terreno possano ripristinare la stessa area per riportarla alle condizioni precedenti i lavori, trattandosi appunto di terreno agricolo e non edificabile”.

In attesa che le autorità locali raccolgano i dati necessari a far luce sui lavori già eseguiti sul terreno, i consiglieri regionali della Lega hanno depositato oggi un atto ispettivo nel quale ricordano che “la Giunta regionale (attraverso direttiva approvata con DGR 43/2016) già disciplina questa tipologia abitativa, al fine di fornire alle amministrazioni locali precisi riferimenti di natura urbanistica, edilizia e procedurale”.