Zona stazione, posti letto a 250 euro in mini appartamenti abusivi

REGGIO EMILIA – La polizia ha sequestrato un appartemento in via Turri e ha denunciato una persona per favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio dello Stato di cittadini stranieri. Il 18 gennaio scorso gli agenti in forza al posto di polizia “Turri” hanno scoperto che, all’interno dell’abitazione, erano stati ricavati dei “mini appartamenti” abusivi, tutti locati in spregio alle normative tributarie, a soggetti in condizioni in marginalità tra cui, anche persone irregolari, a canoni del tutto sproporzionati rispetto a quelli di mercato.

I vigili del fuoco hanno riscontrato anche diverse “non conformità” dell’impianto di distribuzione del gas, modificato in maniera rudimentale, con ramificazioni aggiunte, per alimentare 5 diversi piani di cottura, posizionati in locali con destinazione d’uso incompatibili, sprovviste anche dei dispositivi di sicurezza più elementari. Considerata la pericolosità dell’impianto, i vigili del fuoco hanno fatto intervenire i tecnici della compagnia erogatrice del servizio, per “piombare” il contatore del gas a tutela della pubblica e privata incolumità.

E’ stato poi chiesto l’intervento degli operatori della squadra mobile che hanno sequestrato l’appartamento dove era stata documentata la locazione, a canoni di mercato sproporzionati (225 euro mensili) per un posto letto all’interno di una stanza in cui c’era anche un secondo letto dove dormiva un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale.

Commenta il questore Giuseppe Ferrari: “Il contesto di illegalità (allo stato presunto trattandosi di attività ancora nella fase delle indagini preliminari), documentato dal servizio compiuto dopo che, grazie ad una analoga operazione della polizia di Stato e della polizia locale, lo scorso 23 dicembre, la Guardia di Finanza aveva sottoposto a sequestro, tra l’altro, oltre 200.000 euro contanti rinvenuti all’interno di un appartamento sempre in via Turri, rafforza la convinzione sulla efficacia dei controlli negli stabili della zona della stazione ferroviaria “Storica”, che ho disposto per contrastare fenomeni di illegalità, quali l’abusivismo edilizio, le locazioni “in nero”, lo sfruttamento della manodopera, il favoreggiamento della immigrazione clandestina, oltre che quello degli allacci abusivi alle utenze e la manomissione degli impianti, che possono mettere in pericolo la pubblica incolumità”.