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Vino e Vinili: “Vorremmo un centro storico sempre più vivo, capace di attrarre persone di tutte le età e turisti”

24 gennaio 2023 | 11:26
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Vino e Vinili: “Vorremmo un centro storico sempre più vivo, capace di attrarre persone di tutte le età e turisti”

Giovanni Bonacini: “Valorizziamo vini locali e giovani artisti facendo riscoprire luoghi magnifici della città come il Teatro Valli ai giovani reggiani”

REGGIO EMILIA – Da quattro anni a questa parte a Reggio Emilia c’è un format che è conosciuto dai più giovani e fa sold out fino a 3.000 persone. Si chiama Vino e Vinili e, recentemente, ha organizzato un evento con musica nella sala degli Specchi del Teatro Valli facendo scoprire il teatro a tantissimi giovani reggiani. Giovanni Cesare Bonacini, classe 90, scandianese, lavora per una azienda ceramica del territorio dove segue i mercati esteri. Finito il lavoro in azienda è uno dei quattro fondatori di Vino e Vinili. Assieme a Andrea Miari, Alfredo Tronci – più conosciuto come “Affri” – e Riccardo Braglia (Foto di Francesca Tubolino).

Perché nasce Vino e Vinili?
Siamo tutti ragazzi che si sono sempre divertiti ad organizzare e partecipare ad eventi, macrescendo abbiamo visto che il panorama delle feste non ci soddisfaceva più ed abbiamo così deciso di provare a fare qualcosa che ancora non esisteva e che soddisfacesse i nostri gusti cercando di valorizzare e far scoprire alla cittadinanza i luoghi e le eccellenze del territorio. Il tutto si basa su due parole:Vinili che da sempre collezioniamo evino, perché, oltre ad esserne appassionati, volevamo dare spazio e visibilità ai prodotti del territorio essendo cresciuti in una regione ricca di prodotti enogastronomici. Allo stesso tempo cerchiamo sempre di mettere in valore anche i luoghi dei prodotti che promuoviamo. Ad esempio nelle cantine di Medici Ermete, Venturini Baldini ed Aljano abbiamo non solo proposto eventi, ma fatto scoprire ai reggiani le tenute ed i vigneti dove sono prodotti queste eccellenze del nostro territorio. Poi c’è l’arte, una componente fondamentale presente ad ogni nostro evento. Anche la produzione artistica è a chilometro zero, diamo spazio a musicisti ed artisti reggiani, non solo dj ma anche attori, ballerini, scrittori e pittori che trovano da noi un palcoscenico dove potere esprimersi in piena libertà.

È difficile fare un evento come il vostro?
Non è difficile, ma serve davvero tanto tempo e tanto impegno. Cambiando quasi sempre le location l’evento è sempre da strutturare da zero. Sono davvero tante le serate passate a fare incontri e sopralluoghi. Per fortuna siamo molto organizzati ed ognuno cerca di seguire in modo più specifico la propria area di competenza, ma, alla base di tutto, c’è un grande affiatamento ed una visione comune che ci aiuta a superare i diversi ostacoli che si incontrano ad ogni produzione.

Vino e Vinili fa sempre sold out
Semplicemente è un prodotto che mancava e che interessa un ampio pubblico. Abbiamo ragazzi di 30 anni, ma anche tante famiglie e over 50 che ci seguono dalla prima data. Noi ci impegniamo solo per fare in modo che dopo aver partecipato ad un evento resti sempre un bel ricordo e la voglia di partecipare al prossimo.

Avete fatto molti eventi in centro storico, come mai questa scelta?
Questione fondamentale per noi quella del centro storico di Reggio Emilia. Vogliamo viverlo e farlo vivere, ci sono poche proposte come la nostra nonostante ci siano luoghi bellissimi. In centro città cerchiamo di rendere accessibili e divertenti luoghi difficilmente frequentati dal grande pubblico, principalmente palazzi e ville storiche, ma anche aree recentemente riqualificate come il Parco Innovazione (Ex Reggiane) dove ogni anno organizziamo un evento che testimonia l’evoluzione di questa grande opera di recupero.

Cosa manca a Reggio Emilia come vita notturna?
Se parliamo di clubbing quello c’è sempre stato, eventi però lontani dal centro città dove noi ci stiamo concentrando per renderlo sempre più vivo e dinamico.

Pensiamo ad esempio al centro storico, perché un ragazzo dovrebbe andarci?
Effettivamente sono pochi gli eventi dedicati al pubblico più giovane e tante le difficoltà per chi vuole provare ad organizzare qualcosa, con il nostro progetto speriamo di poter dare un esempio positivo che mostri quanto può essere bello un centro città vivo e capace di offrire eventi interessanti anche per i più giovani. Anni fa c’era Eleva, un festival musicale di altissimo livello che ha fatto vivere in modo nuovo la città ai giovani, come proviamo a fare noi, riuscendo anche ad attrarre tanti visitatori di altre città. Servirebbero più occasioni come questa, che andrebbero supportate e non ostacolate.

D.L.D.