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Tricolore, Bonaccini: “Celebrarlo e’ patriottismo senza riflettori”

7 gennaio 2023 | 14:57
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Tricolore, Bonaccini: “Celebrarlo e’ patriottismo senza riflettori”

Il presidente della Regione: “Un orgoglio per l’Emilia-Romagna, le conquiste della democrazia non sono mai scontate”

REGGIO EMILIA – Oggi a Reggio Emilia si celebra la Festa del Tricolore ed è “un grande orgoglio per l’Emilia-Romagna essere i ‘custodi’ di uno dei simboli più significativi della nostra Repubblica. E il vostro impegno per essere qui oggi è autentico patriottismo e amore per l’Italia, coltivato lontano dai riflettori, ogni giorno”. Lo sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che oggi ha partecipato alla celebrazione del 226esimo anniversario della proclamazione del primo Tricolore in piazza Prampolini. Presenti, tra gli altri, anche il sindaco Luca Vecchi e il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani (foto Bucaria).

“Non è un caso che chi oggi lotta per la propria libertà contro regimi oppressivi lo faccia esibendo la bandiera del proprio Paese. Penso alle ragazze e ai giovani dell’Iran- continua Bonaccini, come riporta una nota diffusa dalla Regione- che pagano con la vita la lotta per la libertà e la democrazia.

L’ultimo, Mehdi Zare Ashkzari, aveva studiato e lavorato a Bologna, nella nostra Regione e a lui, come a Patrick Zaki e a tutti coloro che combattono per i diritti delle persone va il nostro sostegno e il nostro appoggio”. Nei prossimi mesi “la politica sarà chiamata a realizzare concretamente quanto progettato col Pnrr”, aggiunge poi il governatore: “E’ un’occasione irripetibile non solo per la nostra Regione, ma per l’intero Paese, che avrà così la possibilità di colmare quei divari storici che in diversi ambiti ci dividono dal resto dei Paesi europei”.

Inoltre, l’attuazione del Pnrr darà l’opportunità “anche e soprattutto di ridurre le disuguaglianze che nel nostro Paese allargano ogni giorno la forbice tra chi ha molto, e sono sempre di meno, e chi ha poco o nulla, e sono sempre di più”, avverte il presidente dell’Emilia-Romagna. Bonaccini conclude citando David Sassoli: “In una democrazia non ci sono mai conquiste scontate, sta a noi dare attuazione alle nuove strategie, alle nuove politiche, alle nuove responsabilità comuni”.