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Stazione, questore e procura: “La situazione non e’ cosi tragica”

14 gennaio 2023 | 09:33
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Stazione, questore e procura: “La situazione non e’ cosi tragica”

Dopo l’aggressione a un taxista Ferrari e Paci minimizzano, ma annunciano maggiori controlli

REGGIO EMILIA – “Le segnalazioni ricevute da tassisti non riflettono la drammaticità della situazione prospettata”. A dirlo sono il questore di Reggio Emilia Giuseppe Ferrari e il procuratore capo Gaetano Calogero Paci nel corso della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Iolanda Rolli in seguito alle proteste della categoria. Dopo l’aggressione in stazione di un conducente il consorzio dei tassisti reggiani aveva minacciato, a partire dal 16 gennaio, lo stop al servizio notturno in quella zona.

Il questore fa però notare che, di tutte le denunce pervenute dal 2020 riguardanti l’area della stazione nessuna risulta presentata da tassisti. “D’altronde – aggiunge Ferrari – la situazione è attenzionata da tempo ed è oggetto di servizi straordinari di controllo del territorio. Solo nel corso del 2022 ne abbiamo disposti 184”.

Per il prefetto è tuttavia “fondamentale mostrare la presenza dello Stato, far sentire che le istituzioni ci sono e che di fronte a certi fenomeni di insicurezza i cittadini non trovano il nulla o il silenzio”. Ecco perché il questore ha poi garantito “un dispositivo di vigilanza dinamica”, che verrà valutata in un tavolo tecnico già programmato nel quale verrà esaminata, tra l’altro, anche l’efficienza del sistema di videosorveglianza già presente nella zona.

Su questo fronte il sindaco Luca Vecchi si dice disposto a potenziare, se necessario, le telecamere e l’illuminazione pubblica. Al vertice erano presenti anche i rappresentanti dei tassisti che, al termine, si sono detti soddisfatti delle rassicurazioni ottenute rinunciando allo stop del servizio. Davide Ganapini, vice coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere provinciale interviene per ribadire come “occorre che i taxisti e i clienti possano frequentare Piazzale Marconi senza essere oggetto di aggressioni, minacce e scippi”.