Siccità, la Regione dice sì alla diga di Vetto

25 gennaio 2023 | 12:16
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Siccità, la Regione dice sì alla diga di Vetto

Passa una risoluzione bipartisan: “Siamo in ritardo”. Dubbi di Verdi e M5S

REGGIO EMILIA – Di fronte alla crescente siccità, la Regione Emilia-Romagna dice sì alla realizzazione della diga di Vetto, sul fiume Enza tra le province di Reggio Emilia e Parma, con un incremento dei volumi di capienza dell’opera. E’ stata infatti approvata a maggioranza in Assemblea legislativa, anche coi voti del Pd, una risoluzione presentata dal civico di centrodestra Marco Mastacchi.

“Serve lasciare da parte l’ostracismo verso gli invasi in montagna – dice Mastacchi in aula – i ritardi sono già eccessivi e l’emergenza idrica dovuta ai lunghi periodi di siccità, con anche rischi idrogeologici, rende necessari interventi strutturali come nuovi invasi capaci di stoccare grandi quantità di acqua accessibile ai nostri agricoltori”.

E il leghista Emiliano Occhi pressa la giunta Bonaccini: “la Regione Emilia-Romagna – incalza – deve esprimersi in modo definitivo su questa opera, che doveva essere realizzata già quarant’anni fa, perché abbiamo la necessità di contrastare i cambiamenti climatici che compromettono anche l’approvvigionamento idrico”.

Il dem Matteo Daffadà assicura: “la Regione crede a opere di questo tipo. Abbiamo approvato atti che vanno in questa direzione, siamo favorevoli alla realizzazione di questa infrastruttura che il territorio si aspetta da anni ed è importante velocizzare l’iter”.

Andrea Costa, sempre del Pd, ricorda che “la Regione ha ottenuto un finanziamento di circa 3,5 milioni di euro per uno studio di fattibilità tecnica, economica e ambientale sull’opera più adatta per la val d’Enza. Prima di realizzare infrastrutture potenzialmente impattanti vanno valutate tutte le possibilità alternative, prevedendo, innanzitutto, interventi utili a ridurre il consumo delle riserve idriche anche contrastando le dispersioni”.

Per la calendiana Giulia Pigoni la diga di Vetto è “una priorità e occorre procedere il più velocemente possibile alla sua realizzazione, anche per contrastare la carenza idrica che coinvolge pure la nostra regione”.

Dubbi però da Verdi e 5 stelle. “La realizzazione di un’opera imponente come la diga di Vetto necessita di molti anni e di costi ingenti”, sottolinea Silvia Zamboni di Europa verde. Anche per Silvia Piccinini (M5s) “la diga di Vetto non risolve i problemi attuali. Il tema della siccità è un fatto. Nella nostra regione le temperature aumentano più velocemente che altrove, tanto che manca la neve in montagna. Servono quindi politiche rivolte al risparmio idrico, a partire dal comparto agricolo, e occorre pensare a invasi più ridotti diffusi sul territorio”.