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Scandiano, furto in pizzeria: incastrati dal Dna

23 gennaio 2023 | 09:44
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Scandiano, furto in pizzeria: incastrati dal Dna

Due albanesi di 25 e 28 anni son stati presi e denunciati dai carabinieri a tre anni di distanza dal colpo

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Furto notturno in pizzeria: due albanesi di 25 e 28 anni presi e denunciati dai carabinieri a tre anni di distanza dal furto. Il colpo avvenne la notte del 6 giugno 2019, nel locale Roba da Matti di Pratissolo di Scandiano, quando i ladri, dopo aver forzato la porta d’ingresso, erano entrati nei locali che ospitano la pizzeria e avevano rubato il registratore di cassa con circa 300 euro e altri effetti e documenti.

Erano poi fuggiti, perche’ erano stati disturbati da una cittadina che, oltre a dare l’allarme al 112, li aveva visti fuggire a bordo di un’utilitaria grigia. Durante la fuga i malviventi avevano perso parte della refurtiva e avevano abbandaonto il registratore di cassa privo del contante. Le indagini, condotte attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere comunali, avevano permesso ai carabinieri di individuare il mezzo utilizzato per la fuga che era stato rubato.

Nei giorni successivi l’auto, in seguito a un incidente stradale, era stata trovata abbandonata nel tratto autostradale del comune di Marzabotto (BO). Gli accertamenti eseguiti sul mezzo da parte della polizia stradale di Pian del Voglio, supportata dalla polizia scientifica, hanno permesso di rinvenire numerosi effetti e tracce biologiche. La svolta il 21 giugno 2019 con l’arresto di tre cittadini albanesi, avvenuto a Viano ad opera dei carabinieri reggiani, colti in flagranza di furto in un ristorante di quel Comune.

Il modus operandi era del tutto simile al furto compiuto al ristorante Roba da Matti due settimane prima. Ottenuta l’autorizzazione da parte della procura di Reggio-Emilia, che ha coordinato le attività, sono stati acquisiti i profili genotipici dei tre arrestati che, comparati dai Ris di Parma con i reperti biologici repertati sull’auto rubata, poi acquisiti dai carabinieri, hanno consentito di identificare i due albanesi che sono stati denunciati per concorso in furto aggravato.