Interventi

Reggio, diritti e libertà: “Consulta legalità, bene le novità emerse da recente riunione”

26 gennaio 2023 | 15:56
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Reggio, diritti e libertà: “Consulta legalità, bene le novità emerse da recente riunione”

L’associazione: “Auspichiamo si possa concretizzare il pieno funzionamento della Consulta e si potenzi l’impegno di informare e coinvolgere i cittadini”

REGGIO EMILIALa Consulta per la legalità del Comune di Reggio Emilia si è finalmente riunita. Anche se il suo procedere è stato visibilmente stentato, abbiamo apprezzato le novità che sono emerse nella recente riunione. In primo luogo le presenze del prefetto, del questore e del comandante dei carabinieri sembrano aprire la strada ad una più stretta collaborazione delle istituzioni nella politica di prevenzione alle mafie ed alla criminalità.

E’ necessario che la Consulta veda la partecipazione attiva di tutti i comuni della provincia. I sindaci devono rappresentare il presidio di legalità nei territori, attraverso una conoscenza approfondita del contesto che si trovano ad amministrare. In questo senso la considerazione del prefetto sul fatto che i sindaci “debbano essere vere e proprie sentinelle sul territorio” è un’ indicazione importante. Certo bisogna dotare i comuni delle risorse necessarie per la formazione e l’impiego del personale dedicato a svolgere ruoli di controllo.

Apprezzabili le finalità dello Sportello di legalità e giustizia, che deve favorire il passaggio di informazioni agli organi competenti in materia e la proposta di mettere in campo l’Osservatorio sulle mafie e la criminalità ; auspichiamo che venga dato al più presto nuovo impulso al Centro di documentazione sulle mafie.

Assistiamo con sorpresa a quanto sta avvenendo, nonostante i risultati raggiunti dai processi Aemilia e Grimilde, che avrebbero dovuto suggerire maggiore attenzione da parte degli imprenditori, soprattutto dell’edilizia. Oggi le informazioni dei giornali sulla Operazione sisma riportano in campo alcuni nomi noti di esponenti della mafia. Colpisce poi la recente notizia della rimessa in discussione dei protocolli antimafia da parte di un imprenditore, ex amministratore, per la mancata iscrizione alla white liste della propria impresa. Dunque tanti sono gli esempi del radicamento e della forza delle mafie nella nostra provincia , fondamentale risulta pertanto lo strumento delle interdittive e l’impegno di tutte le istituzioni e dei cittadini a “tenere alta la guardia”.

L’Associazione”Reggio diritti e libertà” ha nei mesi scorsi organizzato momenti pubblici di sensibilizzazione e conoscenza in materia di cultura della legalità ,del rispetto delle regole e del bene comune; il tema della legalità insieme a quello dei diritti, del lavoro rappresentano il filo conduttore della progettazione dell’associazione. Riteniamo che eventi di pubblico confronto possano offrire ai cittadini una più attenta percezione dei fenomeni corruttivi ed illegali , della pervasività delle mafie nel nostro territorio. Certo la leva della repressione è efficace e ha portato fin qui buoni esiti, ma non è sufficiente, è assolutamente necessario mettere in campo anche altre risorse di tipo culturale.

Auspichiamo pertanto si possa concretizzare il pieno funzionamento della Consulta e si potenzi l’impegno di informare e coinvolgere i cittadini.

Associazione “Reggio diritti e libertà”