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Neonato morto al Pertini, potrebbe essere stato un “collasso improvviso e inaspettato”

23 gennaio 2023 | 18:06
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Neonato morto al Pertini, potrebbe essere stato un “collasso improvviso e inaspettato”

Gli esperti della Società italiana di pediatria (Sip): un evento molto raro che si può verificare nei primi 7 giorni di vita

ROMA – “La vicenda accaduta all’ospedale Pertini di Roma, dove un neonato è deceduto nel letto della mamma che lo stava allattando, ha colpito l’opinione pubblica. In attesa dei risultati del riscontro diagnostico, tale evento potrebbe rientrare, secondo quanto spiega il Tavolo tecnico allattamento al seno della Società italiana di pediatria (Sip), nell’ambito del “Sudden unexpected postnatal collapse” (Supc, collasso neonatale improvviso e inaspettato)”. A scriverlo in una nota è la Sip.

“Con questa definizione – specifica Guglielmo Salvatori, responsabile del Tavolo allattamento al seno della Sip – si esprime un raro ed improvviso evento, a volte un decesso, in una gran parte dei casi senza spiegazione, che può verificarsi nei primi 7 giorni di vita“.

“L’ALLATTAMENTO AL SENO È SICURO”
La Società italiana di pediatria, nell’esprimere profondo cordoglio e vicinanza all’intera famiglia coinvolta nella vicenda, offre a tutti i neo genitori dei suggerimenti utili. “La nostra volontà è quella di essere vicini e utili alle neo mamme e ai neo papà, ai quali ricordiamo che l’allattamento al seno è una pratica sicura di cui non bisogna aver paura- aggiunge la professoressa Annamaria Staiano, presidente della Sip- Per essere sereni e sentirsi sicuri occorre però essere informati, e il pediatra è sicuramente una figura di riferimento imprescindibile”. La Sip ha pertanto deciso di ricordare 5 consigli diretti ai genitori.

“OSSERVARE ATTENTAMENTE IL BAMBINO APPENA NATO“
Innanzitutto la Società ricorda che il contatto pelle a pelle nelle prime due ore dopo il parto è una pratica molto importante che permette di stabilizzare l’attività cardio-respiratoria del neonato/a, regolare la sua temperatura corporea, favorire un normale valore di glicemia ed avviare al meglio l’allattamento al seno. Aggiunge Salvatori: “Le prime due ore dopo la nascita del neonato/a vanno trasformate in un momento bello di condivisione. Se il bimbo è nato a termine e senza complicazioni si può stabilire fin da subito un contatto pelle a pelle (skin-to-skin). In queste 2 ore bocca e naso del neonato devono essere sempre visibili dalla mamma per evitare che la respirazione non sia ostruita dalle sue mammelle. Il bambino va quindi osservato: è importante che lo faccia la mamma o un caregiver, che spesso è il papà, e il personale sanitario”.

“SUBITO DOPO IL PARTO IL CELLULARE PUÒ ASPETTARE”
In secondo luogo la Sip ricorda di focalizzarsi sul momento dell’allattamento per viverlo intensamente. “Vi sono mamme che spesso mandano messaggi sul cellulare dopo il parto. E’ stato calcolato che ne inviano circa 30 nelle due ore successive al lieto evento: vi è un aspetto di condivisione sociale che è molto bello, ma è importante anche non lasciarsi distrarre e vivere a pieno e ‘dal vivo’ il momento della nascita del proprio bambino“, aggiunge Salvatori. Nelle ore seguenti al parto non esiste una posizione ideale per allattare: molte donne allattano sedute o semi sedute, con la schiena e le gambe sostenute. Vi è anche un’altra possibilità, la cd ‘biological nurturing’, in cui la mamma è in posizione con la schiena semi reclinata, sostenuta attraverso l’utilizzo di più cuscini, e con il bimbo sopra di lei. Occorre in tutti i casi essere vigili sul fatto che il piccolo respiri bene e abbia un buon colorito (Fonte Dire).