Le librerie chiudono, ma i negozi di libri usati no

4 gennaio 2023 | 14:31
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Le librerie chiudono, ma i negozi di libri usati no

Davide Mussini di Inchiostro e Nuvole: “Dai noi vengono veri lettori accaniti in cerca di occasioni”

REGGIO EMILIA – Chiudono le librerie. L’ultima è la famosa libreria Odradek di Roma che, tra crisi dei lettori e costi più alti delle bollette, non ha retto il colpo. Una crisi del settore che però non colpisce le librerie dell’usato che anzi resistono e prosperano. Merito anche della vendita combinata di libri e fumetti.

Al Lucca Comics & Games è stata presentata la prima indagine in Italia sul profilo operativo delle librerie di fumetti (il 66% di questi negozi è nato dopo il 2011). Nel 2021 le vendite di fumetti, manga e graphic novel sono aumentate del 95% rispetto all’anno precedente nei canali trade e del 44% nelle librerie di fumetti e il trend ha segnali più che positivi anche nel 2022.

Siamo andati a trovare una realtà molto conosciuta e importante di Reggio Emilia che si chiama Inchiostro e Nuvole. Davide Mussini, 55 anni, è un reggiano che, da una vita appassionato di fumetti e libri, da disegnatore tecnico, dieci anni fa ha aperto la libreria di libri e fumetti usati di Piazza San Domenico.

Perché hai deciso di aprire una libreria dell’usato a Reggio Emilia?
A 45 anni ho fatto un cambio di vita che io definisco una decisa svolta. Avevo, da sempre, la passione dei libri e dei fumetti e frequentavo la precedente libreria de “L’Orlando Curioso” che si trovava proprio qui. Il proprietario stava diventando anziano e gestire la libreria e i mercatini del fine settimana diventava pesante, così ho rilevato io l’attività. Non ho pensato all’aspetto economico, mi sono buttato, da dieci anni questa avventura continua. Con me c’è Beatrice, che più che una dipendente, è una colonna portante del progetto, ci mette passione e ama proprio l’ambiente della letteratura.

Qual è il cliente tipo di una libreria di usato?
È una bella domanda. È di sicuro una persona curiosa. Di solito entrano con una idea e escono con tutt’altro. Dal ragazzino appassionato di fumetti, il collezionista interessato alla prima edizione e poi agli amatori di un singolo genere letterario: ad esempio ho un cliente che compra e ricerca solo romanzi gialli.

I nuovi mercati digitali come subito.it, vinted e ebay hanno cambiato il mercato?
Sì, ma paradossalmente hanno ampliato l’accessibilità alla lettura. Permettono di arrivare a un vastissimo catalogo di edizioni introvabili o non più in commercio. Ovvio che non sono felicissimo, il mercato del libro non è una torta amplia. Però faccio un discorso da lettore: se più persone hanno la possibilità accedere ai libri io non sono contrario. Bisognerebbe però evitare il monopolio delle multinazionali, qui lo Stato dovrebbe intervenire.

Quanto costa in meno un libro usato?
Si spende almeno la metà sulle pubblicazioni recenti. I classici o libri iconici io li vendo a 3-4 euro, in libreria gli stessi costano dai 12 euro in su. Se il libro è qualitativamente valido (copertina pulita, pagine integre…) non ci sono più le barriere mentali del comprare nuovo o usato.È un discorso anche di prezzo, i libri dei grandi autori costano anche 30 euro l’uno, il costo di una cena al ristorante. I lettori voraci devono trovare alternative. Chi legge tanto deve trovare delle strategie per accedere alla sua passione, ma non perderci il portafoglio. Molti dei miei clienti sono degli abituali e dei grandi lettori.

Come sta andando il mercato? La gente legge?
Dal mio punto di vista non mi posso lamentare, le persone sono interessate alla cultura e alla lettura, proponendo il riuso e tenendo i prezzi umani il pubblico c’è. Poi i fumetti sono molto richiesti e rappresentano una parte importante della richiesta. Il problema è più delle grandi catene e delle librerie indipendenti che devono sottostare ai prezzi delle case editrici e della distribuzione.

D.L.D.