Frustò il figlio con un cavo elettrico: finisce in carcere

4 gennaio 2023 | 11:14
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Frustò il figlio con un cavo elettrico: finisce in carcere

Per un 53enne di Fabbrico si aprono le porte del carcere dopo che la condanna a tre anni e’ diventata definitiva

FABBRICO (Reggio Emilia) – Aveva frustato il figlioletto con un cavo elettrico: per un 53enne di Fabbrico si aprono le porte del carcere dopo che la condanna a tre anni e’ diventata definitiva. Il grave episodio di maltrattamenti era avvenuto a Pasqua del 2013 quando i carabinieri di Fabbrico erano intervenuti in un’abitazione di un operaio dopo che le urla del figlioletto, all’epoca di 8 anni, erano state udite dai vicini.

L’uomo aveva cercato di depistare i militari, sostenendo che quelle urla erano della moglie e del figlio che avevano avuto una discussione, aggiungendo che il piccolo era uscito per andare a giocare a pallone. Parole che non avevano per niente convinto i carabinieri che erano entrati in casa e avevano trvoato il bambino accucciato nella vasca del bagno, con gli evidenti segni della violenza subita: era stato frustato con un cavo elettrico.

Il bambino era stato portato in ospedale dove gli erano state riscontrate ferite giudicabili guaribili in 30 giorni, mentre nel cesto dove si trovava la biancheria da lavare, in seguito alla perquisizione, i carabinieri avevano trovato e sequestrato un cavo elettrico di circa un metro e 1,5 cm di diametro che era stato utilizzato contro il piccolo. L’uomo era stato arrestato. Quindi l’iter processuale al termine del quale la Corte d’Appello di Bologna aveva condannato l’uomo, oggi un 53enne residente a Carpi, a 3 anni di reclusione con l’interdizione dei pubblici uffici per 5 anni, dato che era stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

La sentenza e’ diventata definitiva e quindi ieri sera i carabinieri di Fabbrico, insieme ai colleghi carpigiani, sono andati nel domicilio del 53enne che e’ stato arrestato e portato in carcere.