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“Buttate le coperte e i sacchi a pelo dei senzatetto in stazione”

5 gennaio 2023 | 14:28
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“Buttate le coperte e i sacchi a pelo dei senzatetto in stazione”
“Buttate le coperte e i sacchi a pelo dei senzatetto in stazione”
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“Buttate le coperte e i sacchi a pelo dei senzatetto in stazione”

Maria Diletto (La Nuova Luce): “E’ stato uno schiaffo”. De Lucia (Coalizione Civica): “Servono scuse e aiuti”

REGGIO EMILIA – “Stiamo vivendo una situazione difficile in zona stazione e questo è stato uno schiaffo. Credo di parlare anche per le altre associazioni, ma abbiamo sempre nuove persone e richieste che non sempre riusciamo a soddisfare. Quando poi quello che riusciamo a donare, grazie alla solidarietà dei reggiani, viene preso e buttato via alle persone che aiutiamo, c’è pure la beffa”.

Lo dice presidente Maria Diletto dell’Associazione La Nuova Luce: “La Nuova Luce nasce nel 2019 a Reggio Emilia per venire in aiuto a chi vive in strada o in povertà estrema, abbiamo cucinato e consegnato oltre 8.000 pasti alle persone senza fissa dimora in zona stazione. Il nostro obiettivo è di offrire un sollievo ed un aiuto dignitoso, improntato sulla relazione di fiducia che andiamo a creare nel tempo, a persone in situazione di grave povertà. Negli ultimi mesi abbiamo chiesto alla città di donarci coperte e cappotti per aiutare a passare un inverno senza congelamenti o malanni chi vive in strada, o almeno limitare i danni alla salute”.

E aggiunge: “Se però come risposta vediamo che tutte le donazioni ricevute che vengono utilizzate dalle persone vengono in un solo giorno prese e buttate via non possiamo dirci contenti. Nel turno in stazione di Mercoledì 4 Gennaio abbiamo aiutato con quello che potevamo persone in lacrime che avevano perso tutti i loro indumenti e generi di conforto. Come è possibile questo? Chi è che ha dato l’ordine di compiere questo gesto di crudeltà?”.

Al fianco delle associazioni il consigliere comunale Dario De Lucia, capogruppo di Coalizione Civica, da sempre impegnato sul tema della povertà in città: “Occorre capire chi ha chiesto questa operazione che danneggia le persone senza fissa dimora e che arrivino le scuse ufficiali. Se togli il giaciglio e i pochi averi alle persone senza fissa dimora, non è che queste persone spariscono, non è così che togli la povertà della strada. Nessuno dovrebbe vivere nelle condizioni che ho visto, che vedo ormai da anni, nei giri in stazione con le associazioni, e che qui ringrazio per il loro lavoro volontario e di cuore. Bisogna dare a tutti la sicurezza di un tetto e un lavoro, con una progettualità e un cronoprogramma guidato dal pubblico perché non si può affidare sempre tutto alle associazioni di volontariato. Solo così ne usciamo e facciamo vivere meglio chi sta peggio”.