Interventi

“Basta festa delle transenne: sia la Festa del Tricolore”

8 gennaio 2023 | 16:30
Share0
“Basta festa delle transenne: sia la Festa del Tricolore”

Francesco Fantuzzi: “

REGGIO EMILIA Ieri si è tenuto il 216° anniversario della Repubblica Cispadana e del Primo Tricolore, ormai divenuta una stanca e ripetitiva cerimonia delle transenne e dei sermoni, della divisione anche simbolica tra cittadini e potere. Da ben dieci anni invito, vanamente, a lavorare per un’iniziativa senza barriere e senza autorità dotate di pass per piazza e teatro, tristi simboli dell’arroganza di un potere sordo e autoreferenziale e di una politica sempre più distante dai comuni cittadini reggiani, non a caso assenti dalla piazza perchè sempre più disillusi e sfiduciati.
Le immagini della manifestazione, anche relative all’accesso al Teatro Municipale, sono a dir poco iconiche e altrettanto desolanti e nessuna ragione di sicurezza può giustificare tale spiegamento di forze, quasi a ulteriore monito di una cultura bellica ormai dilagante. Oltre a stigmatizzare la presenza di ospiti peraltro certamente improponibili, si sarebbe dovuto discutere del perché si abbia bisogno di “autorità” per una celebrazione di popolo.
Come ogni anno, ripropongo pertanto la mie proposte: da ora in poi gli amministratori reggiani rinuncino anzitutto a ogni privilegio derivante dal loro ruolo e ai posti riservati in qualsiasi manifestazione. Basta posti in prima fila, basta parate di un potere sempre più supponente e lontano dai cittadini. Il 7 gennaio sia invece un’occasione per approfondire la nostra storia e parti della nostra Costituzione che ne è la sublime sintesi.
Rilancio a tal proposito l’idea di un Museo storico itinerante, oltre a quello attuale, e della creazione di un logo e di un opuscolo informativo che siano posti presso le nostre stazioni ferroviarie, porte di accesso alla città, e all’esterno dei negozi del Centro storico. Un centro che rappresenti l’icona a cielo aperto del Tricolore e renda indissolubile l’identificazione con la nostra città. Chissà se prima o poi qualcuno ascolterà e renderà il 7 gennaio un simbolo di Reggio Emilia, non delle caste politiche e militari che, a quanto pare, accomunano gaberianamente sinistra e destra.
Francesco Fantuzzi