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Affitti impossibili, l’odissea di una famiglia brasiliana

25 gennaio 2023 | 10:14
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Affitti impossibili, l’odissea di una famiglia brasiliana

Deborah Silva: “Il proprietario vuole 2 buste pagate e possibilmente una coppia senza figli. Reggio non ci accoglie. Non voglio pensare che sia razzismo”

REGGIO EMILIADopo l’intervista a un agente immobiliareche diceva al nostro giornale che, nonostante ci siano migliaia di immobili liberi sul mercato, e’ difficile trovare case in affitto nella nostra città perche’ i proprietari temono di rimetterci, ci ha scritto una giovane brasiliana che e’ venuta nella nostra città con il marito e due figli, ma non riesce a trovare un affitto pur avendo i soldi per pagarlo. 

Mi chiamo Deborah, sono la mamma di Matias e Serena e sono la moglie del figlio di un italiano immigrato a San Paolo all’età di 18 anni. Siamo arrivati ​​dal Brasile e abbiamo affittato due dei nostri appartamenti nella nostra città Campinas SP (abbiamo anche studiato il vostro idioma e la vostra città).

Abbiamo scelto Reggio Emilia, perché è una bella città con tante aree verdi, lavoro, tranquillità e perche’ e’ un riferimento nell’educazione della prima infanzia. Ma, da allora, siamo stati trattati con disinteresse dagli agenti immobiliari qui a Reggio Emilia. Bussiamo alle porte e spieghiamo che abbiamo una rendita mensile fissa che riceviamo dal Brasile, che abbiamo abbastanza soldi per pagare un anno di affitto o anche di più.

Ma la risposta è sempre la stessa. Il proprietario vuole 2 buste pagate e possibilmente una coppia senza figli (perché c’è una legge che tutela la famiglia se non paga l’affitto). Come può una città con così tanti bambini e neonati tenere lontane le famiglie? Non ci accoglie e non ci dà la possibilità di dimostrare chi siamo e per cosa siamo venuti. Mio marito ha già perso due offerte di lavoro perché non aveva la residenza qui a Reggio.

Se non hai una casa, non hai un lavoro. Se non hai un lavoro, non puoi affittare una casa. Mio figlio studia in una scuola e cambiamo sempre indirizzo, il che non gli fa bene. Abbiamo cambiato Airbnb 3 volte e mia figlia ha paura ogni volta e ci vuole tempo per adattarsi.

È molto triste vedere e vivere tutto questo e vedere tante proprietà ferme e agenti immobiliari che non ci aiutano. Ho conosciuto più di 5 famiglie che vivono in Airbnb, perché hanno figli e non riescono ad andare in affitto. I proprietari sono troppo bloccati con una risposta standard (due buste paga a tempo indeterminato e niente figli). Gli agenti dimenticano che sono gli intermediari della domanda e dell’offerta e che ogni regola ha un’eccezione e che ogni caso è diverso. I proprietari hanno bisogno di ascoltare di più ed essere più aperti per negoziazione. Non voglio pensare che siano razzisti.

Deborah Silva