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Unimore, il sindaco: “L’università cresce e guarda al futuro”

1 dicembre 2022 | 16:38
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Unimore, il sindaco: “L’università cresce e guarda al futuro”

I posti letto per studenti, uno dei punti critici indicati anche dal rettore Carlo Adolfo Porro sono aumentati da 315 a 470

REGGIO EMILIA – Doppia festa per l’Università di Modena e Reggio Emilia che oggi, nel teatro Valli della città del Tricolore, ha ospitato per l’inaugurazione dell’847esimo anno accademico il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, che mancava nel capoluogo emiliano dal 2017, ha omaggiato con il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, anche i 25 anni di vita della sede reggiana dell’ateneo (Foto Bucaria).

Questa, istituita nel 1998, ha registrato negli anni un aumento costante degli iscritti, passando dai circa 5.000 del 2005 agli oltre 11.000 di due anni fa. Sono poco meno della metà degli studenti complessivi dell’Università che dal 1995 ad oggi sono quasi raddoppiati (da poco meno di 14.000 a 26.300). I corsi di laurea presenti a Reggio sono 29 distributi su tre poli (Caserma Zucchi, San Lazzaro ed ex Seminario) con un quarto in arrivo alle ex Reggiane nel 2023.

I posti letto per studenti, uno dei punti critici indicati anche dal rettore Carlo Adolfo Porro sono aumentati da 315 a 470. In quest’ambito, dice infatti il rettore, “registriamo quattro nuove progettualità, due in centro Storico a Modena e due a Reggio Emilia”. Ma “anche se questi interventi porteranno benefici nel medio periodo, rimane nell’immediato il problema della carenza o onerosità degli alloggi, nonché della scarsità di mense universitarie a prezzo agevolato”. Per questo “rivolgiamo un appello a tutti per trovare soluzioni consone in tempi rapidi”.

Porro ha poi sottolineato le diverse azioni contenute nel piano d’Ateneo 2023-2025 sottolineando gli investimenti previsti su personale, progetti di ricerca, sostenibilità degli edifici che ospitano i corsi e anche collaborazioni con altre città, come Mantova, dove un accordo triennale firmato col ministero prevede lo sviluppo di un polo universitario mantovano con Unimore come soggetto promotore. Il rettore si dice infine convinto che “la configurazione di Università multidisciplinare rappresenti per Unimore una grande opportunità, in un contesto storico nel quale l’interazione tra diversi saperi e competenze diventa fondamentale per un processo armonico e equilibrato di crescita del mondo accademico e della società intera”.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini esprime soddisfazione per tre motivi: “Abbiamo un presidente che sta garantendo all’Italia davvero prestigio nel mondo e in Europa. Una figura, che di recente ho visto spesso, che per fortuna ha accettato di fare il secondo mandato e che ogni volta che viene vedo l’affetto della gente”. In Emilia-Romagna, ricorda ancora Bonaccini, “lo abbiamo sempre sentito vicino sia in occasioni prestigiose che tragiche come il terremoto”. Infine “sono molto contento sia da presidente della Regione che da modenese per questa università sta crescendo e attrae studenti. E la presenza del presidente della Repubblica è la conferma della scelta davvero lungimirante fatta qualche anno fa” di istituire la sede a Reggio.

Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi sottolinea come “Mattarella anche negli anni difficili del covid è stato un punto di riferimento per il Paese e il Garante della nostra Costituzione repubblicana e antifascista”. Poi “oggi è una bella giornata perché sono i 25 anni dall’apertura della sede reggiana che anche in questi anni ha continuato a crescere e a guardare al futuro”. Ad accogliere il presidente della Repubblica in una piazza del teatro strettamente sorvegliata dalle forze dell’ordine, c’erano anche piccoli gruppi di cittadini che lo hanno salutato e applaudito. Una signora ha esposto una bandiera italiana con la scritta “Presidente grazie”. Gli alunni di una quinta elementare del territorio hanno accolto Mattarella all’ingresso del teatro, regalandogli un giornalino della classe con propri disegni e lavori.