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Tragedia in Madagascar, il vescovo: “Invochiamo paradiso per missionari”

28 dicembre 2022 | 14:42
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Tragedia in Madagascar, il vescovo: “Invochiamo paradiso per missionari”

Monsignor Morandi ricorda padre Didier e il dottor Martin: “Sono stati un dono”. Giovedì una messa

REGGIO EMILIA – “Invochiamo per questi nostri fratelli e sorelle la misericordia del Signore e chiediamo a lui di accoglierli in paradiso per la grandezza della sua bontà”. Così l’arcivescovo di Reggio Emilia Giacomo Morandi, nel messaggio di commiato per la morte, ieri in Madagascar, dei missionari malgasci a causa di un incidente d’auto.

“Cari fratelli e sorelle, in quest’ora di dolore e grande prova sono tante le domande e gli interrogativi che affollano il nostro cuore, soprattutto in questo tempo dell’ottava del Natale caratterizzato da gioia e letizia. Tuttavia – dice – proprio il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio è per noi motivo di speranza per i nostri cari che oggi accompagniamo all’incontro con il Signore”.

L’incidente si è verificato nella diocesi di Manakara: l’auto con a bordo nove persone impegnate nella missione di Ampasimanjeva è uscita di strada al rientro da un pellegrinaggio a Vohipeno e in cinque hanno perso la vita. Sono morti il dottor Randriatioana Raoelina Martin, direttore dell’ospedale Fondation Médicale d’Ampasimanjeva insieme alla moglie la dottoressa Nivo, don Didier Razafinjatovo (Fratello della Carità) e le Carmelitane Minori della Carità suor Justine Lalao e suor Marie Louise.

Morandi ringrazia “per il dono di Padre Didier” che conobbe nel viaggio pastorale nella missione in Albania lo scorso settembre: “La sua è stata una presenza discreta e vivace e mi ha aiutato a conoscere il cuore malgascio della famiglia delle Case della Carità”. E ringrazia anche per il dono del dottor Martin e di sua moglie, per la dottoressa Nivo, “perché attraverso la loro premura e attenzione hanno aiutato l’ospedale di Ampasimanjeva a crescere nella cura delle persone e nell’aiuto concreto e generoso a tanti bisognosi”. Morandi aveva conosciuto Martin a novembre per la presentazione del progetto “Ero Malato” intravedendo in lui “il grande desiderio di incrementare e sviluppare la sanità malgascia per il bene di tutto il paese”.

Un pensiero, infine, “per le due nostre care sorelle Justine e Marie Louise, che con la loro vocazione hanno scelto di servire e amare gli ultimi nella consapevolezza di amare e servire Cristo stesso” assieme ad affetto e vicinanza ai parenti dei defunti, “alla famiglia delle Case della Carità, ai missionari malgasci e tutti coloro che sono oggi nel pianto e nel dolore. La mia preghiera è per voi e per suor Marie Odette e i novizi Fidson ed Herschel che sono ricoverati in gravi condizioni e per suor Hary Berthine”.

A sua volta, monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla, ricorda “la generosissima dedizione del dottor Martin all’ospedale di Ampasimanjeva e ne piange la scomparsa” assieme alle altre “nella certezza che Dio accoglie il loro sacrificio e rende eterno il bene da loro compiuto, su tutti invoca la benedizione del Signore”.

Giovedì 5 gennaio, alle 16 in Cattedrale a Reggio Emilia, l’arcivescovo Giacomo Morandi presiederà una celebrazione diocesana in suffragio dei missionari malgasci defunti. Lo rende noto un comunicato della Diocesi.