“Rimuovete quel ritratto di Saman con il velo a Novellara”

REGGIO EMILIA – Il 10 dicembre scorso, nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani, abbiamo appreso che, nella Piazzetta Borgonovo di Novellara, è stato esposto un ritratto di Saman, la giovane pakistana uccisa dai suoi familiari perché non accettava di vivere secondo le loro usanze.

Ci ha colpito molto il fatto che Saman sia stata ritratta con il velo, nella modalità in cui lei non si riconosceva, dal momento che, quando riusciva a liberarsi dalle imposizioni della sua famiglia, si vestiva e si rappresentava in tutt’altra maniera.

Povera Saman! Non siamo riusciti a garantirle di vivere la sua vita, e ora che non c’è più, la raffiguriamo con il velo, simbolo della sua oppressione, una delle tante imposizioni cui lei ha cercato di ribellarsi pagando la ricerca della libertà con la sua giovane vita.

Al di là delle intenzioni di chi ha voluto ritrarla e ha pensato di omaggiarla in questo modo, questo gesto non le rende giustizia, anzi, questo gesto costituisce un’offesa alla sua memoria, una rivincita (magari inconsapevole) del patriarcato, di questa cultura violenta che lei combatteva.

Qua la religione non c’entra nulla, si può essere musulmani anche senza portare il velo per fortuna, e in ogni caso la scelta deve essere libera da qualsiasi costrizione. Chiediamo quindi che il ritratto di Saman venga rimosso, per il rispetto che si deve alla sua memoria e al coraggio di donne e uomini che ogni giorno in diverse parti del mondo rischiano la vita per affermare il valore della libertà.

Delia Canovi – Giovanna Calvi – Piera Vitale