Qualità della vita, Reggio risale al 13esimo posto: ma fra luci e ombre

REGGIO EMILIA – La nostra provincia si piazza al 13esimo posto in Italia per qualità della vita, nella annuale classifica del Sole 24 Ore, recuperando sei posizioni rispetto all’anno precedente. Meglio di noi, in Regione, fa Bologna, che si piazza al primo posto in Italia e Parma che e’ al nono posto.

Il risultato migliore, per la nostra provincia, e’ quello delle piste ciclabili dove siamo primi in classifica con 47 metri ogni 100 abitanti (anche se oltre ai chilometri andrebbe indagata la qualità di questi percorsi che non e’ proprio eccelsa, ndr), mentre il peggiore e’ quello delle librerie dove siamo al 106° posto con 3.4 librerie ogni 100mila abitanti.

Per quel che riguarda l’ambiente, che quest’anno ha un ruolo importante nella classifica, siamo 91esimi per ondate di calore con 256 giorni l’anno con una temperatura percepita superiore a 30 gradi.

Ricchezza e consumi
Scorrendo in modo dettagliato le classifiche, per quel che riguarda “Ricchezza e consumi” siamo al 22esimo posto (in calo di tre posizioni rispetto all’anno scorso) con un buon piazzamento per quel che riguarda i pagamenti delle fatture oltre i 30 giorni (quinto posto), per i protesti elevati (primo posto) e per i beneficiari del reddito di cittadinanza (settimo posto). Andiamo male, invece, per quel che riguarda lo spazio abitativo (80esimo posto), per i canoni medi di locazione (61esimo posto) e per l’inflazione relativa ai prodotti alimentari e bevande non alcoliche (89esimo posto)

Affari e lavoro
Nel settore “Affari e lavoro” siamo 20esimi (in crescita di tre posizioni) con un quinto posto per quel che riguarda le imprese straniere (ma molte sono, di fatto, partite iva individuali, ndr), per le nuove iscrizioni al registro delle imprese (14esimo posto) e decimi per quel che riguarda la quota di export sul Pil. Male, invece, per la qualità delle strutture ricettive alberghiere (83esimo posto), per gli infortuni sul lavoro (72esimo posto) e per la densità di posti letto nelle strutture ricettive (88esimo posto).

Giustizia e sicurezza
Nel settore “Giustizia e sicurezza” siamo al settimo posto per la durata della cause civili e al 14esimo per la capacità di riscossione dei Comuni, ma non brilliamo relativamente all’indice di criminalità (70esimo posto), ai furti con strappo (93esimo posto) e alle rapine sulla pubblica via (73esimo posto).

Demografia e società
Passando a “Demografia e società” siamo al nono posto per immigrati regolari residenti, al 18esimo per quoziente di natalità e al 21esimo per speranza di vita alla nascita. Male per il saldo migratorio totale (differenza iscritti e cancellati in anagrafe) dove ci piazziamo all’89esimo posto, per densità abitativa (69esimo posto) e per medici di medicina generale (67esimo posto).

Ambiente e servizi
Se guardiamo ad “Ambiente e servizi” siamo al quarto posto per ecosistema urbano (raccolta differenziata, consumi idrici, trasporto locale), al primo per piste ciclabili. Siamo messi male, invece, per i consumi energetici (102esimo posto) e per la qualità dell’aria (93esimo posto). Singolare il 53esimo posto per i bambini (asili nido, aree giochi, pediatri e scuole accessibili) in una città che si vada di essere un modello per l’educazione.

Cultura e tempo libero
Infine guardando al settore “Cultura e tempo libero”, siamo quinti per verde urbano fruibile, sesti per la partecipazione elettorale e dodicesimi per il numero di amministratori comunali con meno di 40 anni. Male le librerie (106esimo posto) che sono appena 3.6 ogni centomila abitanti (ovvero circa una ventina in tutta la provincia), le palestre piscine e centri benessere dove siamo all’87esimo posto e il ristoranti dove siamo all’88esimo posto. Anche il patrimonio museale raggiunge appena il 76esimo posto.