Commissione pubblica sui parcheggi dell’ospedale

13 dicembre 2022 | 12:09
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Commissione pubblica sui parcheggi dell’ospedale

Firmata da tutte le opposizioni. I consiglieri comunali De Lucia e Soragni: “Scelta da rivedere” 

REGGIO EMILIA – In consiglio comunale è stato discusso un documento urgente dai gruppi del M5s e Coalizione Civica per rivedere la posizione sui parcheggi dell’ospedale. La votazione ha avuto l’esito seguente: 17 voti contrari (Pd, + Europa, Europa Verde, Reggio E’) e 11 voti favorevoli (Coalizione Civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Alleanza Civica, Lega Salvini Premier).

I consiglieri De Lucia, Aguzzoli, Bertucci e Soragni hanno depositato una richiesta urgente di commissione sottoscritta da tutti i gruppi di opposizione. Ora ci sono 20 giorni da regolamento poi dovrà essere svolta una commissione pubblica con la dirigenza di Ausl e del Comune per spiegare le modifiche al piano della sosta. In ballo c’è l’eliminazione di 734 stalli bianchi (gratuiti), un aumento di 1.061 stalli blu a pagamento e aggiornamento delle tariffe orarie. Una scure che si abbatte anche sui tremila dipendenti dell’Ausl e delle ditte esterne che lavorano al Santa Maria. Si cancellerebbe infatti anche il parcheggio riservato ai dipendenti, già oggi largamente insufficiente, e si introdurrebbe un abbonamento annuale a pagamento come hanno fatto notare Cgil, Cisl e Uil.

Dicono Soragni e De Lucia: “Abbiamo ritenuto necessario chiedere con urgenza al Sindaco e alla Giunta di intervenire immediatamente affinché si impegnino ad individuare nuove modalità di gestione e regolamentazione dei parcheggi nella zona limitrofa all’Ospedale per garantire la presenza di una adeguata quota di stalli di parcheggio a titolo gratuito, da collocarsi nella medesima area dei parcheggi a titolo oneroso o nelle sue immediate vicinanze e comunque in prossimità della struttura ospedaliera. Ciò per rimediare al più presto a una decisione inopportuna e che ricade inesorabilmente su cittadini e lavoratori, che si recano in struttura non per piacere ma per necessità lavorative o per ricevere soccorso medico”.

E concludono: “Dire che è un tema che riguarda solo l’ospedale è sbagliato e svuota le istituzioni del loro potere, ruolo e responsabilità. Il piano dello sosta lo fa il comune e sopratutto i lavoratori e utenti dell’ospedale sono cittadini del nostro territorio. Le modifiche per esssere accettate devono essere bene comunicate e spiegate, non si può procedere a “tentoni”, soprattutto non capiamo perchè a farne le spese sono sempre le tasche dei lavoratori”.