Coalizione civica: “Illegalità all’ex Foro Boario, ci sono documenti di cittadini fin dal 2016”

9 dicembre 2022 | 14:22
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Coalizione civica: “Illegalità all’ex Foro Boario, ci sono documenti di cittadini fin dal 2016”

Depositata, con tutti i gruppi di opposizione, una richiesta per svolgere la commissione legalità sul parcheggio dove veniva venduta merce rubata: dovrà essere discussa da regolamento entro 20 giorni.

REGGIO EMILIA – Sulla situazione di illegalità al parcheggio dell’ex Foro Boario spuntano fuori, secondo Coalizione civica, documenti del 2016, altri addirittura del 2011 e articoli di giornale fin dal 2008. Tutti i gruppi di opposizione in Sala del Tricolore, con in testa Coalizione Civica, hanno sottoscrito la richiesta urgente di convocazione della commissione settima Legalità per fare luce sulla situazione di illegalità di presunta merce rubata all’ex Foro Boario.

Dice il capogruppo Dario De Lucia: “Abbiamo trovato articoli di giornale del 2008, una interpellanza del 2011 e molti articoli di stampa degli ultimi anni con dichiarazioni. Poi c’è una petizione dei cittadini del quartiere, che chiede controlli, lamenta insicurezza e traffici sospetti proprio sulla zona dell’ex Foro Boario, del 2016 che il Comune ha ricevuto e che io stesso avevo mandato a sindaco Luca Veccchi e alla polizia locale il 22 giugno 2016. Il portavoce del sindaco Luca Vecchi, Giovanni Vignali, ai microfoni di Striscia ha detto che la politica che ci governa non sapeva nulla. Questo non è vero, diverse situazioni di illegalità al parcheggio dell’ex foro Boario erano note da tempo, meglio dire da anni”.

Aggiunge il consigliere comunale Fabrizio Aguzzoli: “Dopo il servizio di Striscia la Notizia, avremmo piacere di essere ricordati come città per altro alla televisione nazionale, ci sono stati controlli che non ha trovato assolutamente nulla, come tutti potevamo pensare. Sempre il portavoce Vignali ha detto per conto del sindaco e giunta che in un mese il problema si sarebbe risolto. Abbiamo una idea di intervento più rapida di così e vorremmo capire, senza compromettere l’operato delle forze dell’ordine ovviamente, cosa si intende fare e sopratutto perchè non si è fatto prima.”

La commissione vorrebbe anche capire se c’è una relazione di questo mercato illegale di merce rubata con l’inchiesta conclusa ‘Kanonieri Kurdi’ nel febbraio 2021 portò ad eseguire in Italia e in vari Stati 62 misure cautelari detentive (58 in carcere e 4 ai domiciliari). Gruppi di criminali dell’est (molti assolti) che esportavano merce rubata qui sul territorio e in tutto il nord italia verso l’est Europa. Fa notare Coalizione civica: “Molti degli imputati sono stati difesi proprio dall’assessore alla Legalità Nicola Tria, che, oltre che amministratore pubblico nominato da Luca Vecchi, continua ad esercitare la professione di avvocato penalista”.