Interventi

“Capodanno a Reggio, una città spenta”

30 dicembre 2022 | 15:01
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“Capodanno a Reggio, una città spenta”

Filippo Ferrarini, capogruppo di Alleanza Civica: “Per il Pd pare che il contenimento della spesa salti fuori solo quando non ci siano da fare inaugurazioni”

REGGIO EMILIANei giorni scorsi l’assessore Rabitti ha rilasciato un’intervista nella quale sposava la linea dell’austerity a Reggio per la notte di S. Silvestro. Qui sorge spontanea una domanda, ma Reggio non era la città delle persone?

Se da una parte è condivisibile il fatto che si debba stare attenti alla spesa, è altrettanto vero che a Reggio non “poche migliaia” di persone non potranno andare al mare, in montagna o fuori città per le ferie. Con questo è quindi a loro, in particolare a ragazzi, adolescenti e famiglie a cui va data la giusta attenzione, mentre il Pd con questa scelta sembra non volerlo considerare.

Come sono lontani i tempi in cui il Comune organizzava il veglione con tanto di biscione servito sotto i portici dell’isolato S. Rocco. Un altro aspetto da tenere in considerazione, politicamente, parlando è che per il PD pare che il contenimento della spesa salti fuori solo quando non ci siano da fare inaugurazioni.

Nell’intervista, la Rabitti aggiunge che, in tema del turismo, l’Amministrazione comunale abbia investito in una campagna comunicativa per posizionare la città. Se da una parte sarebbe importante capire i costi e i risultati di tale campagna, dall’altra bisognerebbe essere più chiari nello spiegare dove si vuole posizionare una città che, specialmente nei mesi invernali, non sa offrire nulla di interessante. 

Se l’arena grandi eventi per ora è per lo più un proclama, per la restante programmazione annuale degli eventi in Comune la sensazione è che, come per Capodanno, la città non sia tranquilla, ma semplicemente morta.

Filippo Ferrarini, capogruppo Alleanza Civica