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Andrea Pupa vince il Premio italiano meccatronica 2022

13 dicembre 2022 | 18:33
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Andrea Pupa vince il Premio italiano meccatronica 2022

Premiato il lavoro di ricerca svolto presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con Datalogic e IMA

REGGIO EMILIA – Andrea Pupa, dottorando al dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si aggiudica la 16^ edizione del Premio Italiano Meccatronica, il concorso del Gruppo Meccatronico di Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con Nòva – Il Sole 24 Ore, co-organizzato da Community, nato per promuovere la cultura della tecnologia meccatronica nei diversi settori dell’industria meccanica nazionale.

Il progetto, dal titolo “Architettura di controllo sicura ed efficiente per manipolatori mobili collaborativi in ambienti industriali complessi”, è stato realizzato durante il percorso di Dottorato di Ricerca in collaborazione con Datalogic, leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell’acquisizione automatica dei dati e di automazione industriale, e IMA azienda di riferimento globale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti.

La Presidente di Unindustria Reggio Emilia Roberta Anceschi e il Presidente del Gruppo Meccatronico Alberto Rocchi hanno consegnato il riconoscimento – un premio pari a 5000 euro – in occasione dell’incontro di fine anno degli imprenditori, che si è tenuto martedì a Reggio Emilia.

Il Comitato Scientifico del Premio, ha indicato Andrea Pupa quale vincitore con questa motivazione: “La ricerca, sviluppata nell’ambito del progetto europeo Rossini sulla Human Robot Collaboration ha un elevato valore di innovazione scientifica ed è allo stesso tempo molto rilevante per le aziende del settore meccatronico. Consente infatti di migliorare le prestazioni della robotica collaborativa senza compromettere la sicurezza delle persone sul posto di lavoro. Il progetto è stato validato sperimentalmente e in collaborazione con le aziende IMA e Datalogic.”

La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a Daniele Bertoloni per il progetto dal titolo “Progettazione e sviluppo di un esoscheletro per la riabilitazione attiva della mano”, sviluppato nel corso di laurea magistrale conseguita all’Università di Brescia. Il lavoro è stato realizzato in collaborazione con Metal Work, azienda specializzata nella produzione di componenti pneumatici per sistemi di automazione, e ha portato alla progettazione di un esoscheletro, cioè una struttura indossabile, pensato per la riabilitazione della mano in pazienti con difficoltà di manipolazione conseguenti a lesioni cerebrali.

Di seguito la motivazione: “La ricerca illustra come le tecnologie meccatroniche possano essere applicate non solo all’industria ma anche ad altri campi come la medicina. È stata riconosciuta non solo la validità scientifica e la multidisciplinarietà del progetto, ma anche l’alto valore sociale rappresentato dal campo di applicazione quale la robotica per la riabilitazione di pazienti affetti da lesioni cerebrali. La tecnologia pneumatica è stata sviluppata in collaborazione con l’azienda MetalWorks”.

Giunto alla sua sedicesima edizione, il concorso è stato aperto dallo scorso anno a progetti (tesi di laurea, dottorato di ricerca, pubblicazione scientifica o studio ad hoc) realizzati da laureandi e laureati di Dipartimenti Meccatronici degli Atenei nazionali in collaborazione con un’azienda. Si tratta di un nuovissimo format, nato per valorizzare i giovani, dare forte risalto alle sinergie fra imprese e mondo della ricerca, e fungere da ulteriore stimolo a rafforzare i rapporti fra il sistema Confindustria e il mondo accademico, e a tutto quell’ecosistema che promuove attività di ricerca nel campo della meccatronica.