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Violenze sulle donne in crescita: in 286 sono finite al pronto soccorso

23 novembre 2022 | 16:36
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Violenze sulle donne in crescita: in 286 sono finite al pronto soccorso

Nei primi sei mesi dell’anno sono state 124 le denunce per maltrattamento, 45 per stalking e 44 per violenza sessuale

REGGIO EMILIA – Crescono le violenze sulle donne. Quelle seguite dai servizi sociali sono state 239 nel 2021, contro le 226 dell’anno precedente. Le donne accolte dal centro antiviolenza sono state 352, rispetto alle 299 del 2020. Quelle che si sono rivolte al pronto soccorso 286, in confronto alle 242 del 2020. Nei primi sei mesi dell’anno sono state 124 le denunce per maltrattamento, 45 per stalking e 44 per violenza sessuale.

Quelle seguite nel corso del 2021 dal Servizio Sociale – Poli Territoriali che hanno dichiarato di aver subito violenza da parte di un uomo sono 239, dato in aumento rispetto al 2020 in cui erano 226. Di queste, l’88,4% ha dichiarato che l’autore delle violenze è l’attuale partner, quindi coniuge, fidanzato o convivente, il 7,1% un partner precedente, il 3,3% un famigliare e solo l’1,2% dichiara che l’autore non è stato né un partner attuale, né precedente, né un famigliare. La fascia di età prevalente degli uomini autori di violenza va dai 30 ai 49 anni.

Le donne accolte dai Servizi sono sia italiane che straniere e quasi tutte hanno figli minorenni. Solo una piccola percentuale di esse non ha figli. La violenza registrata con maggiore frequenza è quella fisica e, a seguire in percentuale minore ma non meno rilevante, la violenza di tipo psicologico e quella multipla. Le donne che si sono rivolte ai Servizi sociali, in stessa misura hanno preso precedentemente contatti con altri punti della Rete tra cui soprattutto Centro Antiviolenza, Pronto soccorso, Forze dell’Ordine.

Centro antiviolenza – Casa delle Donne – Associazione Nondasola
Nel corso dell’anno 2021 sono state 352 le donne accolte dal Centro antiviolenza – Casa delle Donne, gestita dall’Associazione Nondasola, dato in aumento rispetto al 2020 in cui sono state 299. La maggior parte sono di cittadinanza italiana e la fascia di età prevalente è quella compresa tra i 30 e i 49 anni, ma numerose le donne tra i 18 e i 29 che scelgono di cercare un sostegno; 139 sono le donne con figli minorenni e 96 con figli maggiorenni. La maggioranza delle violenze subite sono di tipo psicologico, fisico e multiple, ma sono numerose anche quelle di tipo economico.

Per quanto riguarda l’autore che agisce violenza, in 254 casi si tratta dell’attuale partner e quindi del convivente, fidanzato, coniuge, e in 29 casi del partner precedente; in maggioranza hanno la cittadinanza italiana e la fascia d’età prevalente è quella compresa tra i 30 e i 49 anni.

Non meno importante è il dato relativo al lavoro della Rete Interistituzionale, che dimostra che le donne che accedono al Centro antiviolenza, precedentemente si sono rivolte al altri punti della Rete ed in particolare alle Forze dell’Ordine, Pronto Soccorso, Servizi sociali ed Avvocati/e.

Pronto soccorso
Nel 2021 le donne che si sono rivolte al Pronto Soccorso per situazioni di violenza sono state 286 a cui si aggiungono 15 minorenni (di cui 2 casi trattasi di violenza sessuale). Questo dato evidenzia un incremento rispetto al 2020, in cui le donne accolte erano 242, ma che deve tenere presente l’emergenza sanitaria che era in corso e il conseguente lockdown che ha portato alla chiusura forzata nelle proprie case. Le fasce d’età più colpite restano due: dai 18 ai 29 anni e dai 40 ai 49.

Le donne che hanno subito violenza risultano essere in prevalenza di nazionalità italiana, rispetto a nazionalità straniere. Sulla totalità dei casi, il 100% delle donne ha subito violenza multipla, ovvero, sia psicologica che fisica e nella maggior parte dei casi gli autori hanno avuto o hanno ancora una relazione affettiva con la donna. La maggior parte delle violenza dichiarate hanno avuto una durata inferiore a un anno, dato che fa supporre che a differenza degli anni passati in cui le donne subivano le violenze per anni e anni prima di denunciare, le donne abbiano aumentato il livello di consapevolezza per intraprendere percorsi di fuoriuscita.

Da gennaio a ottobre 2022 le donne maggiorenni che si sono rivolte al Pronto Soccorso di Reggio Emilia per situazioni di violenza sono state 222. Di queste i casi di violenze sessuali sono 16. In questo periodo inoltre sono state accolte ed assistite 7 minori, dai 15 ai 17 anni, per violenza sessuale.

Consultorio familiare
Nel 2021, sono stati 9 i casi di violenza seguiti dal Consultorio. Prevalente è la fascia di età dai 18 ai 29 e dai 30 ai 39 anni, le richieste provengono maggiormente da donne straniere e in gravidanza e per tutte l’autore del reato è il partner o l’ex partner con storie di vita piuttosto diversificate poiché emerge il coinvolgimento di operai, dirigenti, disoccupati a conferma delle statistiche nazionali che raccontano di una violenza che non colpisce solo alcune fasce sociali ma è altamente trasversale. Il tipo di violenza riportata è per la maggior parte multipla, ovvero, sia psicologica che fisica.

Procura della Repubblica
La Procura di Reggio Emilia, nel periodo che va dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2022, ha iscritto i seguenti procedimenti: 124 per maltrattamento (art.572 del c.p.); 45 per stalking (art.612 bis) e, infine, 44 per violenza sessuale (art.609 bis). Le richieste di custodia cautelare per questi reati sono state 9 per il delitto di maltrattamenti, 2 per violenza sessuale e 2 per stalking. Sono stati invece richiesti gli arresti domiciliari per un caso di stalking e per un caso di violenza sessuale.

Questura
La Questura di Reggio Emilia nel corso dell’anno ha effettuato 40 ammonimenti.

Forum Donne giuriste
Per quanto concerne i dati degli ordini di protezione in sede civile nel 2021 ci sono stati 9 ricorsi: 8 presentati da donne di cui 6 accolti e 2 estinti, 1 presentato da un uomo e respinto. Le donne erano 6 donne italiane e 2 straniere contro 6 uomini di cui 5 italiani ed uno straniero. Nel 2022 si è confermato il trend in calo, per aumento delle misure cautelari in sede penale: solo 3 ricorsi, presentati tutti da donne italiane contro 3 uomini (1 italiano e 2 stranieri). Di questi ricorsi due sono stati accolti  ed uno estinto.