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Tre prostitute uccise a Roma, fermato un uomo: è l’autista del boss camorrista Senese

19 novembre 2022 | 17:43
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Tre prostitute uccise a Roma, fermato un uomo: è l’autista del boss camorrista Senese

Il sospettato si chiama Giandavide De Pau e ha 51 anni. Il questore: “Ora i cittadini potranno tornare a essere tranquilli”

ROMA – C’è un sospettato per gli omicidi di giovedì scorso a Prati, quartiere di Roma. La Questura ha fermato e sta ascoltando una persona nell’ambito delle indagini partite dopo la morte in poche ore di tre prostitute, due di nazionalità cinese e una colombiana, ritrovate senza vita nelle proprie abitazioni a poche centinaia di metri di distanza.

CHI È L’UOMO SOSPETTATO DEI TRE OMICIDI

È Giandavide De Pau, autista del camorrista Michele Senese – ex boss del narcotraffico romano arrestato nel 2020 e condannato all’ergastolo – l’uomo sospettato di aver ucciso tre donne giovedì scorso nel quartiere Prati, a Roma. Il 51enne, comparso anche nell’inchiesta su Mafia Capitale, è stato fermato a Primavalle e ha numerosi precedenti per droga, armi, violenza sessuale, lesioni,

IL QUESTORE: “ORA CITTADINI POSSONO TORNARE A ESSERE TRANQUILLI”

“In merito ai tragici fatti che si sono verificati nel quartiere Prati, siamo estremamente soddisfatti per il lavoro che stanno portando avanti la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica, in sinergia informativa con l’Arma dei Carabinieri, seguendo le indicazioni della Procura della Repubblica. Per dettagli inerenti lo stato delle indagini dobbiamo confrontarci con il procuratore Lo Voi, con il quale siamo costantemente in contatto, per doveroso rispetto verso chi ha la direzione delle stesse e verso il lavoro che sta conducendo il pm titolare, insieme al Capo della Squadra Mobile”. Lo dichiara il questore di Roma, Mario Della Cioppa.

“Quale Autorità provinciale di pubblica sicurezza, ben consapevole delle aspettative della cittadinanza, molto scossa dai fatti e che, giustamente, invoca sicurezza – sottolinea Della Cioppa – posso assicurare che al momento la situazione è sotto stretto controllo e riteniamo di poter affermare che la collettività possa tornare a essere più tranquilla, perché altri fatti collegati a questi tragici eventi avvenuti non ci saranno. Al momento opportuno, gli organi investigativi e la Procura della Repubblica forniranno le informazioni doverose” (fonte Dire).