Saman, lo zio avrebbe portato gli inquirenti al casolare

20 novembre 2022 | 14:14
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Saman, lo zio avrebbe portato gli inquirenti al casolare

L’indagato si trova nel carcere di Reggio Emilia. Ci vorrà qualche giorno per l’esumazione del corpo ritrovato

REGGIO EMILIA – Sarebbe stato lo zio di Saman, Danish Hasnain, a portare gli investigatori nel punto dove è stato trovato un cadavere, a qualche centinaia di metri dalla casa dove viveva la famiglia della giovane scomparsa il 30 aprile 2021. Il pakistano indagato, in carcere a Reggio Emilia, venerdì sarebbe stato accompagnato dalla polizia penitenziaria nel casolare diroccato a Novellara.

L’uomo, che fu arrestato a Parigi il 22 settembre 2021, e che ha sempre negato di essere coinvolto nel delitto, avrebbe materialmente ucciso la giovane, secondo la testimonianza riferita dal fratellino della stessa Saman, strozzandola, aiutato dai cugini Ikram Ijiaz e Nomanulhaq Nomanulhaq, anche loro in manette. Hasnain si sarebbe deciso a parlare dopo l’arresto, martedì scorso, in Pakistan del padre della ragazza, Shabbar Abbas, scappato nel suo Paese assieme alla moglie Nazia — ancora latitante — dopo una partenza precipitosa da Malpensa poche ore dopo aver commesso il delitto.

Dal pomeriggio sono partiti i lavori di scavo che sono proseguiti fino a ieri, alla presenza dei carabinieri che svolgono le indagini. La circostanza della presenza di Hasnain, riferita da alcuni media, ha trovato conferma da fonti qualificate.

Ci vorrà qualche giorno per l’esumazione del corpo ritrovato sotto più di due metri di terra in un rudere a Novellara di Reggio Emilia. Come spiegato ieri dal procuratore Gaetano Calogero Paci sarà necessario fare richiesta di incidente probatorio urgente alla Corte di assise per procedere con una perizia nel contraddittorio delle parti, dal momento che è già fissato il processo. Saranno dunque probabilmente i giudici a nominare un perito per dare il via alle operazioni che prevederanno anche l’estrazione del Dna per avere la conferma si tratti di Saman Abbas. Ieri il sopralluogo dei Ris ha avuto anche il compito di mettere in sicurezza gli spazi.