Saman, il procuratore: “Non sappiamo ancora se è il suo cadavere”

REGGIO EMILIA – “Non possiamo dire che sia il cadavere di Saman”. Il procuratore della Repubblica di Reggio Emilia, Calogero Paci, non si sbilancia all’uscita dal casolare dove potrebbero esserci i resti della 18enne scomparsa il 30 aprile del 2021 a Novellara.

Dice: “Possiamo dire che, grazie all’attività dei carabinieri, l’area è stata sottoposta a ulteriori verifiche e i resti sono emersi ieri grazie a uno scavo effettuato in un punto ben preciso. Siamo in una fase in cui è stata esercitata l’azione penale e quindi siamo di fronte a una corte d’Assise e, affinché i resti vengano recuperati e sottoposti ad analisi, occorrono delle forme particolari che, già lunedì ,verranno attivate attraverso la richiesta di incidente probatorio. Nei prossimi giorni ci aspetta un lavoro complesso e difficile perché le profondità e il luogo sono problematici, anche dal punto di vista strutturale, perché l’edificio è pericolante”.

Ha aggiunto il procuratore: “I resti sono interrati. Li porteremo via quando avremo attivato la procedura di incidente probatorio della corte d’Assise che sovraintenderà a tutte le operazioni con una perizia effettuata nel contradditorio tra le parti. I tempi non si possono preventivare”.

Ha concluso Paci: “Il cascinale era stato già battuto, ma in punti diversi e con modalità diverse. I resti sono ancora interrati. Abbiamo potuto effettuare una osservazione a vista. L’arresto del padre non c’entra assolutamente nulla con il ritrovamento”.