Nuove perquisizioni a band P38 che inneggiava alle Br

25 novembre 2022 | 14:29
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Nuove perquisizioni a band P38 che inneggiava alle Br

Sequestrato materiale informatico a Torino e in altre tre città

REGGIO EMILIA – Carabinieri e agenti della Polizia di Stato di Torino hanno eseguito oggi quattro decreti di perquisizione (scattati anche a Bologna, Bergamo e Nuoro) a carico degli altrettanti membri della band musicale P38-La Gang. Come risultato le forze dell’ordine hanno sequestrato del “materiale informatico utile alla prosecuzione delle indagini” in cui sono coinvolti i musicisti, per il concerto dello scorso primo maggio a Reggio Emilia.

Quel giorno sul palco del circolo Arci Tunnel di via Del Chionso la band si era esibita a volto coperto (come sempre durante i suoi spettacoli), ma con alle spalle una bandiera con la stella a cinque punte e proponendo brani del proprio repertorio che fanno riferimento alle Br. Per quei fatti la Procura di Reggio Emilia aveva aperto un fascicolo riuscendo a identificare i musicisti e iscrivendoli nel registro degli indagati per istigazione a delinquere insieme all’allora presidente del circolo Arci, il reggiano Marco Vicini.

L’indagine, assieme a un’altra aperta a Bologna per i medesimi motivi, era poi confluita a Torino. La figlia di Moro, Maria Fida, e il figlio di un carabiniere vittima delle Brigate Rosse, Bruno D’Alfonso, avevano presentato esposti contro il gruppo, che a metà dello scorso giugno aveva infine annunciato su Instagram il proprio scioglimento, dopo circa dieci anni di concerti.