Le opposizioni: “I vertici Iren riferiscano alla Commissione Bilancio del Comune”

16 novembre 2022 | 17:10
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Le opposizioni: “I vertici Iren riferiscano alla Commissione Bilancio del Comune”

La domanda è stata inviata al sindaco Vecchi, perché si attivi per invitare i dirigenti della multiutility a riferire sulla situazione di indebitamento dell’azienda, caro bollette, “super-utili” e il contenzioso con l’Antitrust

REGGIO EMILIA – “I vertici di Iren vengano in commissione a parlarci dei debiti, delle bollette alle stelle, dei super-utili e delle sanzioni dell’antitrust”. Sono compatte e unite, tutte le minoranze del consiglio comunale di Reggio Emilia, nel chiedere a Iren e al sindaco Luca Vecchi un passaggio nella quarta commissione consiliare, la Commissione Affari generali ed istituzionali, amministrazione e bilancio.

Il tema è da tempo al centro del dibattito quotidiano, per il caro bollette così come per i richiami dell’antitrust a Iren e per i cosiddetti super-utili emersi negli ultimi mesi. Pochi giorni fa, il sindaco Vecchi ha difeso la Multiutility – di cui il Comune di Reggio detiene una quota rilevante – affermando che “il prezzo del gas è deciso da un Autority, non è autonomamente deciso dall’azienda. Bisogna che ci rendiamo conto che questo è un mercato regolato, regolato da delle Autority, che fissano il prezzo del gas. Iren lo sta vendendo al 40% in meno, questo perché i soci pubblici hanno chiesto e preteso che ci siano determinate politiche in questo senso”.

Dichiarazioni che hanno spinto tutti i consiglieri di minoranza reggiani a firmare la richiesta di convocazione alla Commissione bilancio dei dirigenti di Iren. La domanda è firmata da Dario De Lucia (Coalizione Civica), Gianni Bertucci (M5s), Paola Soragni (M5s), Claudio Bassi (Forza Italia), Filippo Ferrarini (Alleanza Civica), Cristian Panarari (Fdi), Matteo Melato (Lega), Stefano Sacchi (Lega), Roberto Salati (Lega), Giorgio Varchetta (Lega), Alessandro Rinaldi (Lega).

I motivi sono diversi. Prima di tutto, si sottolinea, è necessaria una presa visione chiara e completa dell’andamento dell’esercizio di Iren anche in relazione al bilancio consultivo 2022 e preventivo 2023 del Comune di Reggio Emilia. In particolare l’indebitamento finanziario netto di Iren sale oggi a 3,85 miliardi dai 2,9 miliardi di fine 2021.

A fronte di questo dato, vi sono gli extra profitti realizzati da Iren nella produzione, importazione e rivendita di energia elettrica e gas ammontano a poco meno di 122 milioni di euro. Questa almeno è la stima effettuata dall’azienda sulla base del decreto legge del Governo che ha introdotto una tassazione del 25% di questi profitti e della successiva circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate. Il prelievo ha natura di contributo straordinario contro il caro bollette e va a colpire quelle aziende energetiche che hanno beneficiato dell’impennata dei prezzi.

Il tutto in un momento di enorme sofferenza per cittadini e imprese legate ai costi delle utenze. Su questo aspetto, le minoranze chiedono l’apertura di un dialogo con Iren circa il “caro bollette” e sui possibili interventi significativi che possono essere messi in atto dalla multiutility, unitamente ai propri soci, a favore dei cittadini reggiani. In particolare, l’utilizzo degli extra profitti per sostenere i cittadini rispetto al “caro bollette”.

Un ultimo tema da chiarire è il contenzioso con l’Antitrust, che ha stabilito come anche Iren non abbia rispettato il decreto “aiuti bis” e imposto quindi uno stop del costo dell’energia. Le opposizioni vogliono chiarimenti su questo procedimento e sulle sanzioni eventualmente comminate alla multi-utility.

Non mancano certo gli argomenti su cui le minoranze e tutti i cittadini reggiani hanno diritto di essere informati, con chiarezza e celermente. Da qui, la richiesta ferma al sindaco per la convocazione dei dirigenti Iren ad una seduta della Commissione.